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31/08/2005 Intervista di Telecaprinews a D.Minichini su indagini della Procura sulla P.M. di Napoli
CRISTIANA BARONE: Torniamo a parlare della Polizia Municipale di Napoli.
La magistratura ha aperto un’indagine.Vi abbiamo detto che è tempo di far chiarezza, ma da più punti di vista. Noi durante l’anno trascorso, quello chiuso, vi abbiamo mostrato anche quelle che erano alcune delle sedi chiuse, alcune delle sedi che non erano a norma, e vi abbiamo mostrato quelle che erano alcune disfunzioni, alcune idiosincrasie tra ciò che effettivamente doveva essere e che in realtà invece non esiste, come per esempio il libretto sanitario.
Oggi facciamo chiarezza, o almeno ci proviamo.
DANIELE MINICHINI: Si, ci proviamo per il semplice motivo che in questi giorni sono state dette parecchie cose attraverso la stampa, parecchie inesattezze. Allora cominciamo a dire che la legge 104 è decisa da una commissione di medici dell’Asl. Queste commissioni decretano la 104 che poi è inviata a Roma e successivamente alla persona alla quale è riconosciuto o meno questo diritto.
Così come per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria: noi, attraverso questo emittente, avevamo segnalato alcune cose che non andavano. La sorveglianza sanitaria avviene attraverso il comune, cioè quest’ultimo prende una struttura attraverso una gara di appalto composta di medici che esaminano i dipendenti abili o meno a determinati compiti lavorativi. E per questo scopo, quindi, c’è un medico responsabile del comune di Napoli, il Dottor Masucci, che dovrebbe sorvegliare appunto queste situazioni, così come anche le sedi …
C.B: Lei dice quindi “Non facciamo di tutta l’erba un fascio” …
D.M: Certo, perché in questi giorni la cosa che, diciamo, dovrebbe far sorridere, però nello stesso tempo amareggia chi cerca di lavorare con onestà, e amareggia penso soprattutto i cittadini che sentono parlare di 440 persone criminalizzate e addirittura di sequestro di documenti da parte della guardia di finanza. Ma noi non ci stiamo a questo sia come sindacato LIPOL (Libera Polizia Locale) che come Associazione “Argento Vivo”, Associazione di genitori di disabili poiché io sono anche il genitore di un bambino disabile e faccio parte di quest’ultima, a noi non sta bene questa strumentalizzazione, strumentalizzazione che avviene per motivi politico-sindacali. C’è gente che addirittura è criminalizzata perché si dice ha fatto 104, ma domandiamoci prima di tutto se è vero, quindi è inutile andare a sequestrare: ci dispiace far perdere tempo alla guardia di finanza. I documenti di tutto ciò di cui abbiamo parlato, quindi commissione di 104 e commissione di sorveglianza, sono presentati dall’operatore al proprio ufficio, il proprio ufficio li trasmette al settore, il settore al comando. Se ci sono delle irregolarità queste dovevano già essere controllate attraverso il comando, quindi doveva fare un primo vaglio e poi se trovava irregolarità segnalarle a chi di dovere. Ragione per cui non si può andare a disturbare la procura della Repubblica e la guardi di finanza in maniera, diciamo, così vaga e soprattutto criminalizzare un’organizzazione così, come la Polizia Municipale.