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14/10/1999 : Atto di diffida.
AL sig. Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli M.Paolucci
p.c. Al Direttore Generale(City manager)dr. Schioppa
Ai Gruppi Consiliari
Prot. n°0036/99
Napoli 14/10/1999
ATTO DI DIFFIDA
lA sottoscritta Organizzazione Sindacale U.G.L.-Sindacato Nazionale delle Polizie Locali elett.te dom.ta in Napoli Piazza Nazionale 94
Premesso
-che il recepimento della normativa Comunitaria,attuato dal D.Lgs. n.626/94,successivamente modificato dal D.Lgs. n.242/96 ha come finalità la realizzazione di condizioni lavorative che,oltre a non esporre la salute dell'uomo ai fattori di rischio lavorativo,consentano anche una diminuzione dei costi umani e sociali determinati dagli infortuni sul lavoro e dalle malattie professionali.
Visto che
1)nel 1996 furono consegnati a tutti i dipendenti della Polizia Municipale di Napoli un"Libretto individuale sanitario e di rischio"previsto dal D.P.R. 5 Maggio 1975 n°146, rimasto a tutt'oggi completamente bianco dato che non sono stati fatti effettuare agli Operatori di P.M. gli accertamenti medici previsti.
2)la gran parte dei Vigili appiedati presta ancora servizio continuato (minimo di sei ore) in piedi con capi di vestiario inadeguati e senza l'ausilio di garitte termiche e apparecchiature ricetrasmittenti(nonostante previste nell'art.25 del vigente regolamento del Corpo).
3)il 30 Aprile c.a.l'Assessore Paolucci,durante una subdelegazione trattante,alla presenza delle OO.SS. e della classe dirigente della P.M.,presentò una lista di strade ed incroci dove gli Agenti,a tutela della loro salute psicofisica,avrebbero prestato servizio di viabilità solo per tre ore giornaliere per poi essere impiegati, nelle restanti,in servizi più leggeri. Non comprendendo, nel provvedimento,tutti gli incroci.
4)l'Amministrazione invece di adottare provvedimenti a tutela della salute dei lavoratori ha preferito estendere la stessa somma prevista come indennità di disagio per il personale su strada anche a chi sta in ufficio.
5)Il D.Lgs.n°626/94 e successive modifiche ed integrazioni prevede l'istituzione del "Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione"e del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ".Senza mai far seguire l'attuazione di quanto preposto.
6)Il datore di lavoro è obbligato ad elaborare un documento contenente la valutazione dei rischi che possono derivare dai processi lavorativi e dall'ambiente di lavoro e ad individuare le misure di prevenzione necessarie e predisporre il programma di attuazione delle misure stesse. Cosa che il Comune di Napoli non ha mai fatto.
CONSIDERATO
-che l'alto tasso d'inquinamento atmosferico raggiunto e più volte segnalato dagli Organi competenti e dalle Organizzazioni ambientaliste,sta compromettendo seriamente la salute degli Operatori di P.M. addetti alla viabilità ed in particolare di quelli che operano per il rispetto dei nuovi dispositivi di traffico.
-Tutto ciò premesso,i su citati inqualificabili e gravissimi comportamenti omissivi ,non sono ulteriormente tollerabili,per cui la scrivente U.G.L. POLIZIE LOCALI che ha sempre sottolineato l'importanza della tutela della dignità professionale e della salute psicofisica, CON IL PRESENTE ATTO INVITA E DIFFIDA :L'ASSESSORE ALLA MOBILITA'DEL COMUNE DI NAPOLI NELLA PERSONA DI MASSIMO PAOLUCCI,dom.to per la carica in P.zza Municipio Palazzo San Giacomo,a mettere in atto tutti i mezzi necessari per risolvere le suddette problematiche.
CON ESPRESSA AVVERTENZA CHE IN MANCANZA,SI PROVVEDERA' IN PROPRIO AD ATTIVARE TUTTI GLI ENTI SANITARI PREPOSTI,L'ISPETTORATO DEL LAVORO E LA MAGISTRATURA COMPETENTE.CON RISERVA DI RIPETERE TUTTE LE SPESE CHE I SINGOLI AGENTI DOVESSERO EVENTUALMENTE AFFRONTARE,IN PROPRIO, PER LA TUTELA DELLA LORO SALUTE A CAUSA DELLE INADEMPIENZE DI CUI SOPRA.
Il Segretario Territoriale U.G.L. POLIZIE LOCALI e Componente R.S.U. del Comune di Napoli Agente di P.M. Viabilista.
Daniele Minichini