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24/6/2005 - IL COMUNE DI NAPOLI : DEROGA DAL GOVERNO PER ASSUMERE 200 VIGILI ANTICRIMINE


24/6/2005 Il Comune di Napoli : Deroga dal Governo per assumere 200 vigili anticrimine

Il sindaco Rosa Russo Iervolino ha chiesto al governo, e in particolare al ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, una deroga per assumere almeno 200 vigili urbani. Energie fresche da inserire in un corpo che denuncia un’età media molto elevata. Giovani che serviranno soprattutto per contrastare - nei limiti che legge impone alla polizia municipale - l’ondata criminale che sta offuscando l’immagine della città e terrorizzando turisti e napoletani onesti. La deroga per le assunzioni è necessaria per bypassare i paletti imposti dal patto di stabilità economico. Vale a dire che gli enti pubblici non possono assumere a loro piacimento, ma devono attenersi a criteri economici che vengono stabiliti dalla legge Finanziaria. Il principale punta al riequilibrio degli organici alla luce dei pensionamenti. Indice che non sarà pronto prima dell’autunno, tempi troppi lunghi per l’emergenza criminalità. Di qui la richiesta del sindaco che fa leva sull’autorità dello stesso Pisanu che ha sollecitato i caschi bianchi a essere più presenti sul territorio. Da Roma non arrivano segnali negativi, e tanto basta per potere aspirare in tempi brevi ad avere una risposta positiva. In un corpo che attende la riforma da tre anni sarebbe manna dal cielo. La Iervolino - di concerto con l’assessore al Personale Pasquale Losa e al fidato direttore generale Luigi Massa - sta già studiando come accorciare i tempi per l’ingresso dei nuovi arrivi. Il concorso è la via più lunga, tenuto presente che con la fame di lavoro che c’è a Napoli organizzarlo richiederebbe un anno di tempo, di fatto si annullerebbe l’effetto della deroga. La soluzione B è però pronta, perché nelle more del regolamento di Palazzo San Giacomo c’è la possibilità di attingere a graduatorie passate mai chiuse. Ci sono - tuttavia - anche altre possibilità per ora tenute molto coperte dai diretti interessati. Ma c’è di più: il concorso - secondo Palazzo San Giacomo - con le fibrillazioni che ci sono e per il clima di grande attesa creatosi sarebbe di difficile gestione. La paura che possa essere inquinato è alta, basta pensare che ci sono organismi che già hanno fatto fare corsi di formazione a centinaia di giovani in vista del concorso che tuttavia non è mai stato annunciato formalmente. Una singolarità che ha fatto riflettere molto la Iervolino. Il sindaco - che è a fine mandato - vuole chiudere in tranquillità. Soprattutto alla luce di informazioni raccolte negli ambienti investigativi che stanno monitorando il fenomeno dei corsi. Spazio per il concorso ci sarebbe solo nel 2006 con la nuova consiliatura.

LUIGI ROANO
Fonte:IL MATTINO