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NON SI FERMA ,VIGILE SPARA 2 COLPI IN ARIA


PIAZZA BELLINI - L'AGENTE MUNICIPALE AVEVA FERMATO IL TRAFFICO PER FAVORIRE LA MANOVRA DI UN CAMION.NUOVI TRASFERIMENTI DEL PERSONALE


Non si ferma, vigile spara 2 colpi in aria


Una serata iniziata apparentemente come tante altre.
Quattro chiacchiere, un po' di gossip partenopeo e, in più, al centro della piazza, c’erano delle videocamere per la ripresa di alcune scene di un film.
Non è una novità per piazza Bellini essere al centro dei riflettori.
Improvvisamente il panico, il fuggi fuggi generale, urla e paura.
Immediatamente chi era lì si è reso conto che non si trattava di un ciak.
Un agente di polizia municipale, a scopo intimidatorio,aveva estratto la pistola di ordinanza e aveva sparato due colpi in aria
per fermare un ragazzino che aveva eluso l’alt, in piazza Bellini all’incrocio con Santa Maria di Costantinopoli. L’episodio ha avuto il suo prologo, poco dopo la mezzanotte, quando un vigile urbano in borghese ha fermato il traffico per favorire le manovre di un camion per il ritiro della spazzatura.
Ma l’intemperanza di un ragazzo a bordo di uno scooter, ha dato il via ad una discussione con l’agente al quale ha chiesto di poter passare ugualmente avendone l’agio e la possibilità di farlo.
Doveva tornare, avrebbe detto, immediatamente a casa.
Ma il vigile è stato ferreo.
Il ragazzo apparentemente spazientito dallo stop, avrebbe dato un colpo di acceleratore cercando di passare a tutti i costi. Poi l'episodio sembrava conclusosi con il dietrofront del motociclista.
Invece, - secondo quanto raccontato dal comando - il ragazzo sarebbe tornato sui suoi passi e, scorgendo un varco, ci si sarebbe infilato scagliando
il casco sul volto del vigile che ha reagito sparando due colpi in aria.
Inoltre una macchina si sarebbe posta subito all’inseguimento, ma il ragazzo è scappato facendo perdere le sue tracce. Ovviamente al rumore degli
spari in piazza Bellini è scattato il panico.
Un fuggi fuggi generale nell’area
della movida da sempre frequentata da giovani che si spostano fra i localini, i bar e i ristoranti del centro storico.
E proprio per questa grande affluenza,quell’episodio poteva avere conseguenze gravi. «Non a caso, da tempo,noi come sindacato stiamo chiedendo che venga tenuto sotto controllo, attraverso visite e test attitudinali, lo stress che per coloro che lavorano con questi ritmi può diventare dirompente - ha ricordato Daniele Minichini del sindacato LIPOL "LIBERA POLIZIA LOCALE" - La responsabilità di portare un’arma e la qualifica di pubblica
sicurezza è, di per sè, un onere. Non si può aggiungervene altri, nè lavorare con ritmi come quelli di questi ultimi tempi.
Inoltre bisogna creare le condizioni perchè ad agire, soprattutto nelle grandi operazioni, non siano soltantoi vigili ad intervenire ma creare un coordinamento interforze».
Ma l’episodio di piazza Bellini ieri si è accavallato anche con un’altra condizione, altrettanto “antipatica” della quale sono stati protagonisti i vigili urbani.
Si è trattato di una serie di spostamenti fatti dal comando che stanno creando ulteriori problemi e disagi agli agenti. Il maggiore Antonio Maria
Fusco dalla IV unità è stato mandato alla centrale operativa e al suo posto deve arrivare il tenente Ciro Guadagnino. Il maggiore Vincenzo Tarallo dalla X unità è stato spostato all’Ambiente insieme al maggiore Claudio Cappuccio
che lascerà la XII.
Alla X arriverà il tenente Ciro Flaminio che era stato spostato
cinque mesi fa al drappello di Chiaiano.
Alla XII arriverà il tenente Giovanni De Martino. Provvedimenti che, è facile immaginarlo, terranno banco nella discussione insieme, ovviamente, a quanto avvenuto in piazza Bellini e della qual cosa si dovrà capire l’effetto.
Valeria Bellocchio - IL ROMA - GDN