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I PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO CONTRO LA CRISI:BONUS,TETTOPER I MUTUI

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Il decreto-legge con le misure a sostegno della famiglia, del lavoro, dell’occupazione e dell’impresa: CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO DEL GOVERNO

1)i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus straordinario tra i duecento ed i mille euro, parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap;
2) i mutui per l’acquisto della prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui già stipulati, lo Stato si accollerà l’eventuale parte eccedente;
3) le tariffe vengono bloccate o ridotte per tutte le forniture abituali (fuorché l’acqua) fino al 31 dicembre 2009; a decorrere dal 1° gennaio 2009 le famiglie economicamente svantaggiate che hanno diritto all’applicazione delle tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica avranno anche diritto alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale;
4) in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali.
5)Viene inoltre previsto un prestito (a tasso particolarmente agevolato) alle famiglie nel cui ambito avvengano nuove nascite, al fine di supportare le spese connesse alle esigenze dei primi anni di vita.
A tali misure va aggiunto il beneficio della “carta acquisti” recentemente varato dal Governo.
Il decreto-legge vara anche una serie di importanti misure a sostegno dell’economia e dell’impresa: l’imposta sul reddito delle società e l’imposta regionale sulle attività produttive vengono ridotte di tre punti percentuali; viene prorogata la detassazione dei salari di produttività con innalzamento da 30 a 35.000 euro del reddito massimo per beneficiare dell’aliquota agevolata e con innalzamento da 3 a 6.000 euro del salario di produttività agevolato fiscalmente.
Il sostegno “in deroga” al reddito di coloro che perdono il lavoro sarà garantito dal nuovo Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nel quale confluisce anche il Fondo occupazione per gli ammortizzatori in deroga, finanziato per un miliardo e 26 milioni di euro.
La detassazione riguarderà anche i militari e le forze dell’ordine e di soccorso. L’IVA verrà pagata al momento dell’effettiva riscossione dei corrispettivi. Vengono inoltre ridotti i costi amministrativi sostenuti dalle imprese e viene prevista la revisione degli studi di settore, soprattutto in talune aree del Paese, per rimodulare gli indicatori di reddito agli effetti della congiuntura. Al fine di incentivare il rientro in Italia di ricercatori residenti all’estero viene previsto che siano fiscalmente imponibili solo per il dieci per cento.
Il decreto-legge concreta poi il deciso intendimento del Governo di accelerare le procedure per la realizzazione di opere, comprese quelle di messa in sicurezza delle scuole. Interventi a sostegno dei trasporti pubblici locali e delle ferrovie e ulteriori misure di lotta e contrasto all’evasione fiscale completano la manovra di sostegno all’economia.
Il Consiglio ha inoltre approvato i seguenti provvedimenti:
su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, Sandro Bondi:
- uno schema di disegno di legge che valorizza l’attività musicale di tipo amatoriale e popolare, riconoscendone l’importanza quale strumento di radicamento e promozione dei valori culturali e sociali legati al territorio ed alla comunità di appartenenza. Complessi bandistici, cori non professionistici e gruppi folklorici, in quanto capaci di esprimere artisticamente un’opera di ricerca e di elaborazione di linguaggi musicali, diventano oggetto di attenzione e tutela sul piano amministrativo sia a fini di monitoraggio, attraverso l’istituzione di elenchi regionali ed il possesso di requisiti minimi specifici, sia ai fini dell’attribuzione di agevolazioni finanziarie utili a consentirne ed incoraggiarne esistenza; lo schema verrà trasmesso alla Conferenza unificata;
su proposta del Ministro degli affari esteri, Franco Frattini:
- due disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti internazionali:
1. Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione fra l’Italia e l’Iraq;
2. Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità; si prevede altresì l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulle condizioni delle persone con disabilità; (co-proponente il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali).
Il Consiglio ha prorogato lo stato d’emergenza già dichiarato nel Friuli-Venezia Giulia per fare fronte ai danni causati da intense e prolungate precipitazioni atmosferiche.

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OPERAZIONE GERICO CONTRO I FALSI INVALIDI

IN QUESTO VIDEO DELLA TRASMISSIONE MALPELO ANDATA IN ONDA SU LA 7 SI PARLA DELL'OOPERAZIONE GERICO CONTRO I FALSI INVALIDI

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NAPOLI - I CONTI NON TORNANO

CHE I CONTI DEL COMUNE DI NAPOLI NON TORNASSERO ORMAI LO AVEVAMO CAPITO DA TEMPO . COSì IL FATTO DI AVVICINARCI SEMPRE DI PIù AD UN COMMISSARIAMENTO.

 QUELLO CHE INVECE CI LASCIA  SENZA PAROLE E' LA RICHIESTA DELL'OPPOSIZIONE, UNA VOLTA COMMISSARIATO IL COMUNE, DI NOMINARE IL SINDACO IERVOLINO COMMISSARIO PER I CONTI. SARA' ALTA STRATEGIA POLITICA MA SECONDO NOI E' ARRIVATO IL MOMENTO DI MANDARE TUTTI A FA.........RE ALTRO.

QUI SOTTO L'ARTICOLO DEL MATTINO

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MAXIBUCO AL COMUNE SPESE FUORI CONTROLLO

L'opposizione chiede il Commissario

È bagarre sulla manovra di assestamento dei conti che andrà in aula domani. L’assessore alle finanze Enrico Cardillo è finito nel mirino del Pdl per l’ingente massa di debiti fuori bilancio che ammonta a 79 milioni e 947 mila euro. Il Pdl ha chiesto il commissariamento del Comune con il sindaco Iervolino commissario per i conti. I debiti fuori bilancio sono spese «impreviste». Fuori dal tecnicismo potrebbero essere la spia - questo il convincimento del Pdl - che le spese a Palazzo San Giacomo siano fuori controllo. Evento propedeutico al dissesto finanziario. Ieri, nella commissione consiliare competente Cardillo ha svelato la manovra che andrà domani in aula. Ed è emerso che a settembre i debiti fuori bilancio ammontavano a 59 milioni, a novembre sono cresciuti di altri 21 milioni. Un trend preoccupante al di là delle posizioni politiche. «Relativamente ai debiti fuori bilancio - ha confermato l’assessore - l’importo complessivo per novembre è pari a circa 21 milioni e 598 mila euro». Cardillo per frenare questa anomalia ha chiesto e ottenuto il via libera dal Consiglio comunale perché sul «riconoscimento dei debiti fuori bilancio ci siano procedure di verifica delle responsabilità dei dirigenti» e anche «il potenziamento del servizio ispettivo». Non basta per placare gli animi, perché Salvatore Varriale (Pdl) parte all’attacco. «Il Comune è amministrato - sostiene Varriale - con due bilanci, quello ufficiale con i conti in regola ed uno sostanziale, con costi più elevati per circa 10 milioni di euro al mese e minori entrate per la stessa cifra. Secondo i miei calcoli i debiti fuori bilancio ammontano già a 95 milioni di euro e arriveranno a superare i cento entro la fine dell’anno. Il governo nomini il sindaco Iervolino commissario». Cardillo ritiene «illazioni prive di consistenza» le cifre di Varriale. E spiega la composizione dei 21 milioni di euro di debiti fuori bilancio: «Per il funzionamento di Napoli Servizi 11 milioni e 626 mila euro, 6 milioni di euro per i minori e tre milioni per sentenze avverse al Comune». La manovra tuttavia è più consistente e non comprende solo i debiti fuori bilancio. «Complessivamente - spiega Cardillo - si è reso necessario reperire le risorse per coprire nuove spese per circa 26 milioni di euro». Quali spese? Cardillo afferma che «sono state assicurate le risorse necessarie per il contratto di servizio con l’Anm, per i maggiori costi di energia elettrica, per lo svolgimento di importanti iniziative, per la manutenzione ordinaria della viabilità principale e per l’implementazione del sistema dei marcatempo». Ma come sono state trovate queste risorse? «A tale fabbisogno - racconta l’assessore - si è fatto fronte attraverso la disponibilità di maggiori entrate per circa 13 milioni di euro dovute alla lotta all’evasione». E grazie all’andata in pensione di 500 dipendenti che hanno consentito «economie per 8 milioni e 850 mila euro sul costo del personale». Per arrivare a 26 milioni mancano ancora quasi tre milioni ma per l’assessore «non compromettono le attività amministrative per il mese di dicembre».

LUIGI ROANO - IL MATTINO

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