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PROPOSTA DI LEGGE RESTRITTIVA PER I FUMATORI AL VOLANTE. COSA NE PENSATE?

Un'altra proposta di legge restrittiva per i fumatori.
Personalmente, nonostante non fumi, ho delle perplessità in tal senso ma lascio a voi la parola per dire che ne pensate.
Daniele  Minichini 
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Tempi sempre piu' duri per i fumatori. La commissione Lavori pubblici del Senato ha calendarizzato per la prossima settimana l'esame di un disegno di legge per introdurre nel Codice della strada il "no" alla sigaretta per chi e' al volante. L'esame del provvedimento, sottoscritto da tutti i senatori dell'Italia dei valori, dovrebbe iniziare giovedi' e, se trovera' il consenso delle altre forze politiche, in futuro accendersi 'una bionda' mentre si e' in corsa con la propria auto potrebbe diventare 'fuori-legge'. "Chi si accende una sigaretta mentre e' alla guida di un'automobile- viene spiegato nella relazione che accompagna il ddl- provoca una diminuzione del proprio livello di attenzione, con conseguente aumento delle probabilita' di provocare un incidente". Non solo, secondo una ricerca di un'universita' inglese, si osserva poi, "chi fuma guida piu' velocemente e in maniera piu' frenetica". Senza calcolare "lo stress" che puo' provocare la caduta una sigaretta accesa mentre si e' alla guida: "Cercando di evitare che si bruci il tappetino della macchina- sottolinea l'Italia dei valori- il guidatore viene a trovarsi in una situazione di stress e pericolo" per gli equilibrismi cui sara' costretto mentre e' in corsa per cercare di recuperarla o spegnerla.
Ma il pericolo di incidenti stradali, spiega l'Italia dei valori con la sua proposta di legge per il divieto di fumo alla guida, puo' derivare anche dal solo fatto di tenere in mano la sigaretta, perche', "non permette di eseguire i movimenti in modo corretto e sicuro".
Insomma, per queste ragioni, ma anche per "la tutela della salute di terzi viaggiatori" e per il "pericolo" di causare incendi gettando fuori dal finestrino un mozzicone ancora acceso, il partito di Di Pietro propone di "modificare l'articolo 173 del codice della strada" inserendo accanto al divieto dell'uso del cellulare o delle cuffie per ascoltare la musica anche quello di accendersi una sigaretta.
Le sanzioni, in caso di trasgressione, sarebbero le stesse per chi viene 'beccato' a fare una telefonata: da una multa tra i 148 e i 594 euro, fino alla sospensione della patente da uno a tre mesi se l'infrazione viene ripetuta nei due anni successivi alla prima trasgressione.


Fonte: ADUC
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Morti bianche e pom.......

Morti bianche e pompini sul lavoro

incidenti_lavoro.jpg

Samanta Di Persio ha scritto un libro: “Morti bianche” che sarà presto pubblicato sul blog di Beppe grillo a prezzo libero.

Ecco la testimonianza della signora Franca che lotta (inutilmente) per ottenere giustizia per suo marito e suo figlio, caduti sul lavoro, contro prescrizioni, indulti e leggi ad berlusconam.

Di lavoro si muore, ma il problema del Paese sono i pompini.

“Oggi il contatore dei morti sul lavoro è a 533 vittime, l’amarezza è la consapevolezza del suo destino: aumentare. L’attuale governo, ed il precedente, sono impegnati in altro. Ci fanno credere che le emergenze da affrontare non sono la morte di uomini e donne che esercitano il loro diritto per portare il pane a casa. Siamo inchiodati su intercettazioni palesi di come oggi l’obiettivo primario sia raccomandare veline, attrici, ballerine…ma non è dato sapere dettagli… Ma chi glielo spiega alla signora Franca Mulas che il mondo va alla rovescia: chi sbaglia non paga, chi perde marito e figlio sul lavoro non avrà oltre a nessun risarcimento, neanche giustizia. Il nostro Presidente del Consiglio, il perseguitato che trascorre i suoi sabati con gli avvocati, esce indenne da tutti i processi, prescrizioni, leggi ad personam, condoni ecc. Il contentino è qualche decreto legge, testo unico, leggina, però non importa se e come verranno applicati, intanto la vita terrena è un’altra.
Gianfranco porta via dalla Sardegna Franca, per poter garantire alla famiglia una vita migliore. Arrivano a Bergamo. Lui trova lavoro nel settore edile, anche il figlio Luciano a 17 anni viene assunto. E’ una famiglia numerosa, devono darsi da fare, vogliono mantenere una dignità.
Franca: “Il 28 aprile del 2000 Gianfranco e Luciano escono presto di casa. Devono recarsi a Briosco (Mi) per la ristrutturazione di un tetto in legno. Mio marito guidava la gru, verso le 7.30 prese un carico di travi, erano bagnate e si sono sganciate dal mezzo. Sotto c’erano due uomini. Lui ha gridato di spostarsi. Uno si è scansato, l’atro è stato preso in pieno ed è morto sul colpo. L’altro era Luciano, mio figlio. Aveva 22 anni. Dopo questo incidente mio marito venne indagato insieme ai soci dell’impresa. Ho vinto in primo grado e in appello, ma ancora nessuno risarcisce il danno che ho subito. Oltre al dolore, finora ho pagato decine di migliaia di euro al mio avvocato.” La vita di Franca non è stata sconvolta solo per la tragica morte del figlio, ma a distanza di poco più di un anno un altro grave evento sta per accadere. “Da giorni mio marito stava lavorando a Varese, sempre per una ristrutturazione. Mi aveva riferito che il ponteggio sul quale stavano lavorando non era a norma, mi chiese di chiamare la Asl per inviare i tecnici per un controllo. Li chiamai, mi risposero con una raccomandata scrivendo che non c’era personale per poter intervenire. Il 23 luglio una piattaforma si ribalta e mio marito che era sul ponteggio, viene travolto. Il volo di 15 metri me lo strappa come mio figlio.”

Ormai Franca è sola, deve mantenere 5 figli e deve affrontare due processi. Uno dei quali a dicembre cadrà in prescrizione. Una donna addolorata, rancorosa perché sperava nella giustizia. Si è sentita dire: “Hai avuto due morti in famiglia sul lavoro, chissà quanti soldi hai preso!”. Franca non ha avuto né risarcimento e tanto meno giustizia. Nell’ultima udienza il Pm ha dimenticato di citare i testimoni. Nemmeno un avvocato fresco di laurea avrebbe una simile disattenzione. Perché purtroppo sono questi i mezzi usati per arrivare a far prescrivere i processi. Come quello di Franca ci sono tanti casi, basta pensare che ogni anno la media dei morti sul lavoro è di 1300, pochi hanno l’attenzione mediatica della Thissekrupp che sicuramente ha aiutato a non dimenticare e ad accelerare le indagini per arrivare a sentenza. A Franca nessuno potrà restituire i suoi eroi morti sul lavoro.” Samanta Di Persio

Fonte:beppe grillo

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CIRCOLARE n°8 - 2008 (DEL MINISTRO BRUNETTA) ASSENZE DAL SERVIZIO DEI PUBBLICI DIPENDENTI - ULTERIORI CHIARIMENTI

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha firmato il 5 settembre una circolare riguardante l’applicazione dell’art. 71 del Decreto legge n. 112, recentemente convertito in legge, in merito alle assenze dal servizio dei pubblici dipendenti, con particolare riguardo all’applicazione della legge n. 104  del 1992 sui disabili.

La circolare, che sarà trasmessa alla Corte dei Conti, è volta a rispondere ai numerosi quesiti pervenuti dalle amministrazioni. «La materia - scrive il Ministro Brunetta - è di estrema delicatezza e di assoluta rilevanza, in quanto riguarda sia la sfera privata dei dipendenti pubblici, sia la correttezza dei loro rapporti con l’amministrazione, con i colleghi e con i cittadini. Con la circolare si invitano quindi le amministrazioni a far conoscere le eventuali criticità riscontrate nell’applicazione delle norme, anche in vista di imminenti interventi legislativi».

La circolare esamina la tematica dei permessi sia per i dipendenti pubblici portatori di disabilità grave, sia per i dipendenti pubblici che debbono assistere, in maniera continuativa ed esclusiva, familiari con handicap in situazione di gravità. Al fine di evitare abusi e in previsione di un riordino della normativa, il Dipartimento della Funzione pubblica avvierà un monitoraggio sull’attuazione della legge n. 104 del 1992 per la parte riguardante i permessi. Scopi del monitoraggio sono il riconoscimento effettivo dei diritti di accesso alla legge n. 104 del 1992, il corretto funzionamento della legge nell’interesse degli aventi diritto e la maggiore efficienza della pubblica amministrazione.

Scarica il testo della circolare

Fonte:VITA LEGGI

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