RIFORMA P.A. FIRMATO IL DECRETO: DALLA MOBILITA AI PERMESSI, TUTTE LE MISURE
Riforma Pa, firmato il decreto: dalla mobilità ai permessi, tutte le misure
Decreto firmato dal presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale
ESUBERI E PREPENSIONAMENTI
L'effetto della riorganizzazione delle risorse prevede il pre-pensionamento per chi è a due anni dai requisiti per la quiescenza, o il demansionamento per la ricollocazione in altre sedi.
TURN OVER E MOBILITA' OBBLIGATORIA
Il limite per le amministrazioni centrali resta al 20% delle uscite per il 2014, 40% per il 2015, 60% per il 2016 e 80% per il 2017, ma il tetto si riferisce alla spesa complessiva e non alle persone. Confermata la mobilità obbligatoria fino a 50 chilometri. Viene introdotta la possibilità di trasferimento di dipendenti tra amministrazioni. Nell'arco dei 50 km le amministrazioni sono infatti considerate "una stessa unità produttiva". Il dipartimento Funzione pubblica attiva inoltre un portale per facilitare l'incrocio fra domanda e offerta.
NIENTE PIU' TRATTENIMENTI: RICAMBIO GENERAZIONALE
Colpo di spugna sui trattenimenti in servizio di dipendenti pubblici oltre i limiti del pensionamento. I prolungamenti in corso verranno chiusi entro il 31 ottobre 2014. L'abolizione del trattenimento in servizio consentirà l'ingresso di giovani nella Pubblica amministrazione: il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato di 15 mila nuovi posti.
FINE TRATTENIMENTI: ESCLUSI MILITARI E MAGISTRATI
Da fine ottobre viene revocato l'istituto del trattenimento in servizio, che consentiva di allungare la carriera oltre l'età pensionabile. Fanno eccezione tutti i magistrati, non solo quelli in posizioni apicali, per i quali la "finestra" per arrivare allo stop resta al 31 dicembre 2015, e i militari, che sono esclusi.
DISTACCHI E PERMESSI SINDACALI
Meno 50%. Saranno dimezzati non più dal primo agosto ma dal primo settembre i contingenti complessivi dei distacchi previsti per il personale del pubblico impiego. Il taglio vale per ogni associazione sindacale.
AD ANAC POTERI AUTORITA' VIGILANZA CONTRATTI
All'Authority Anticorruzione vengono attribuiti i poteri dell'Autorità di vigilanza sui servizi pubblici. L'Anticorruzione, se ci sono notizie di reato o arresti, "propone al Prefetto competente" o di "ordinare la rinnovazione degli organi sociali e ove l'impresa non si adegui di provvedere alla straordinaria e temporanea gestione dell'impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione dell'appalto oggetto del procedimento penale" oppure "di provvedere direttamente alla straordinaria e temporanea gestione dell'impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione del contratto di appalto oggetto del procedimento penale". L'impresa avrà 30 giorni, ridotti a dieci nei casi più gravi, per adeguarsi al rinnovo degli organi sociali.
Oltre al taglio del 10% dei costi delle bollette energetiche, a favore delle aziende c'è anche il rafforzamento dell'aiuto alla crescita economica (Ace). Sono anche previste semplificazioni per facilitare le quotazioni.
Vengono ridotti del 50% anche i diritti annuali che le imprese pagano alle Camere di commercio. Detassazione degli investimenti in impianti e macchinari.
RILANCIO AGRICOLTURA, STRETTA SU REATI AMBIENTALI
Oltre a misure a favore di giovani, lavoro, innovazioni d'impresa, sono previste pene più severe sui reati ambientali e un cronoprogramma stringente per le verifiche sulle aree a rischio della Terra dei fuochi.
SCUOLA UNICA DI FORMAZIONE
Uscendo dal dettaglio del ridisegno della tassazione automobilistica, la riforma andrà a toccare diversi aspetti della Pubblica amministrazione. E' confermata ad esempio l'aggregazione in un'unica Scuola nazionale delle attuali cinque strutture formative sparpagliate fra i diversi ministeri. Secondo le stime del governo il risparmio sarebbe del 20% circa.
Fonte: www.quifinanza.it/