PUBBLICA SICUREZZA: 2500 SOLDATI A DISPOSIZIONE DEL MINISTRO DELL INTERNO
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PUBBLICA SICUREZZA: 2500 SOLDATI A DISPOSIZIONE DEL MINISTRO DELL INTERNO
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Commenti [0] Registrati e Commenta Molte le innovazioni del decreto legge, in discussione,sulla sicurezzaE' stato fissato per il 16 giugno prossimo alle ore 16 il termine per presentare gli emendamenti per la conversione del decreto-legge n. 92 del 23 maggio scorso, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica (ddl n. 692). Il voto finale è previsto per il 26 giugno. Ieri pomeriggio l'aula del Senato ha avviato la discussione le provvedimento . I relatori Berselli e Vizzini (PdL) hanno sottolineato la necessità di intervenire tempestivamente per rispondere alla richiesta di sicurezza avanzata dai cittadini. Nel corso dell'esame sono emersi i punti di convergenza tra maggioranza e opposizione ma anche quelli che differiscono tra le due posizioni. Molte le innovazioni del disegno di lege che, con l'articolo 1, modifica il Codice penale sull'espulsione dello straniero, inserendo tra l'altro l'aggravante della clandestinità. Sull'incostituzionalità di queste previsioni i senatori Zanda (PD) e Li Gotti (IdV) hanno motivato una questione pregiudiziale respinta dall'assemblea che invece si è trovata d'accordo unanimemente per una redazione condivisa dell'articolo 10 finalizzato a fornire strumenti più efficaci alla magistratura nella lotta contro tutte le mafie. Nei diversi interventi sono stati messi in evidenza il fatto che il decreto risponde alle attese dei cittadini, ma che vanno sanate alcune divergenze con le direttive comunitarie e salvaguardato il principio della solidarietà (PdL). Sul maggiore potere riconosciuto ai sindaci, da un lato viene espressa soddisfazione (LNP) ma anche richiesta di maggiori garanzie verso alcune misure poco precise, come appunto il tema dei poteri ai sindaci (UDC-SVP-Autonomie). Il PD esprime sensibilità alla problematica ma tuttavia lamenta la "chiusura della maggioranza rispetto agli emendamenti qualificanti dell'opposizione e l'inadeguatezza della legge Bossi-Fini che, anziché favorire, come necessario, l'immigrazione regolare, incentiva il fenomeno della clandestinità". (lds) Fonte: Ancitel
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Commenti [0] Registrati e Commenta 112 NUMERO DI EMERGENZA EUROPEO: ISTRUZIONI PER L USO112: il numero di emergenza europeo
La Commissione europea ha inaugurato, il 4 giugno 2008, il nuovo sito web ec.europa.eu/112 che spiega ai cittadini come utilizzare il 112 e a che cosa può servire loro, soprattutto quando viaggiano nella UE. Il sito mostra anche come funziona il numero in ciascuno Stato membro, più precisamente, con quale rapidità ricevono risposta le chiamate e in quali lingue. Il numero di emergenza europeo 112 è stato introdotto nel 1991 per mettere a disposizione un numero unico per tutti gli Stati membri, in aggiunta ai numeri di emergenza nazionali. Dal 1998 le norme UE impongono agli Stati membri di garantire che tutti gli utenti di telefoni fissi e mobili possano chiamare il 112 gratuitamente. Dal 2003 gli operatori di telecomunicazioni devono fornire ai servizi di emergenza informazioni sulla localizzazione del chiamante per consentire di reperire rapidamente le vittime di incidenti. Il sito web ec.europa.eu/112 raffronta i risultati ottenuti dalle autorità nazionali nell’applicazione delle norme comunitarie relative al 112 e mette in evidenza le migliori pratiche. Quanto al trattamento rapido delle chiamate:
Quanto alle azioni di sensibilizzazione:
Fonte: Commissione europea - IL PORTALE DEL GOVERNO ITALIANO
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