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Campania - Sabato 22 Dicembre CORTEO REGIONALE PER EMERGENZA RIFIUTI
Riceviamo e pubblichiamo: NON CESTINARE ma PASSA PAROLADa 15 anni i nostri politici di destra e di sinistra hanno avvelenato la Campania, uniamo le forze di tutti i cittadini e comitati partecipando al CORTEO REGIONALE PER L'EMERGENZA RIFIUTI. Sabato 22 dicembre ore 10 - Piazza del Gesù a Napoli Capisco che in questi giorni tutti noi siamo indaffarati per le festività natalizie ma non dobbiamo dimenticare che in Campania la nostra salute è fortemente a rischio a cusa dei rifiuti tossici. I medici del Pascale e l'Istituto Mondiale della Sanità ci segnalano che nella nostra regione le patologie tumorali sono in fortissimo aumento e purtroppo si stanno diffondendo anche nei giovani. Sabino GENOVESE P.S. - Non continuiamo solo a lamentarci PARTECIPIAMO !!!!!!!!!!! =========================================================================== EMERGENZA RIFIUTI: UN AFFARE CHE DURA DA 15 ANNI! POLITICI DI DESTRA E DI SINISTRA HANNO AVVELENATO LA CAMPANIA PER I PROFITTI DI AMICI ED ECOMAFIE DIFENDIAMO LA NOSTRA SALUTE ED IL TERRITORIO DAL "NUOVO" PIANO DI PANSA, BASSOLINO E PECORARO SCANIO SITI DI STOCCAGGIO PER ECOBALLE, MEGADISCARICHE ED INCENERITORI SONO CAUSA DI INQUINAMENTO E MORTE L'UNICA ALTERNATIVA E' L'AVVIO IMMEDIATO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, IL RICICLAGGIO, IL COMPOSTAGGIO, IL RIUSO CHE CREANO ANCHE NUOVA OCCUPAZIONE PER LA RICONVERSIONE DEGLI IMPIANTI DI CDR IN TRATTAMENTO A FREDDO (TMB) PERCHÈ BRUCIARE FA MALE ED È ANTIECONOMICO PER LA RIDUZIONE A MONTE DEI RIFIUTI NON RICICLABILI" NO ALL’ INCENERITORE NE’ AD ACERRA NE’ ALTROVE UNIAMO LE RIBELLIONI DEI COMITATI PER UN PIANO RIFIUTI REALMENTE PARTECIPATO GIOVEDI' 19 DICEMBRE ASSEMBLEA PUBBLICA ORE 16 FACOLTA’ DI ARCHITETTURA CORTEO REGIONALE SABATO 22 DICEMBRE ORE 10 P.ZZA DEL GESU’ NAPOLI P.S. PORTIAMO LA SACCHETTA DONO AL COMMISSARIATO RETE CAMPANA COMITATI SALUTE AMBIENTE RETE CAMPANA RIFIUTI ZERO
Il Sindaco di Milano preme per la difesa dei cittadini e il sindaco di Napoli?
Il Governo deve mettere le città nelle condizioni di poter combattere l’immigrazione irregolare, lo spaccio di droga, lo sfruttamento della prostituzione e dei minori Moratti: più agenti della polizia municipale per difendere i cittadini dalla criminalità
Cari amici, l’iniziativa di oggi è importante per Milano: è un’occasione per toccare con mano i problemi della città, per condividere i temi che più stanno a cuore ai milanesi: la sicurezza, in primo luogo, che è garanzia di libertà; e poi la tranquillità delle famiglie, il che significa meno tasse e più servizi. Sulla sicurezza Milano ha stimolato un dibattito a livello nazionale. Il 26 marzo scorso, quando scesi in piazza per lanciare il primo grande appello per la sicurezza di Milano, fummo attaccati, accusati di razzismo, di intolleranza. Allora del problema sicurezza nessuno voleva parlare. Abbiamo combattuto contro pregiudizi e ideologie e alla fine abbiamo affermato una verità forse scomoda, ma illuminante nella sua semplicità: la sicurezza è un problema che colpisce soprattutto i più deboli, gli anziani, le donne, i bambini, chi vive nelle periferie e si sente esposto, lui e la sua famiglia, a una illegalità che genera pericoli concreti e ansia crescente. La domanda di regole di convivenza e di giustizia è qualcosa che tutti i milanesi rivolgono al Governo. Milano si è mossa. Nel Bilancio 2008 in discussione in Consiglio comunale abbiamo destinato 9 milioni di euro in più per la sicurezza. È prevista l’assunzione di 200 nuovi agenti della Polizia Municipale e un investimento di 6 milioni di euro per contrastare le occupazioni abusive. Dal Governo abbiamo ottenuto qualche risultato, come l’aumento del numero delle Forze dell’Ordine nella nostra città. Ma attendevamo molto di più soprattutto sotto il profilo degli strumenti normativi. Pensiamo a situazioni drammatiche come quella dei bambini rom costretti con minacce e percosse a rubare da una banda di aguzzini senza scrupoli. La gang è stata sgominata. Ho ottenuto dal Prefetto la garanzia che i responsabili, una volta usciti dal carcere, vengano immediatamente espulsi. Ma il Governo deve essere più deciso, deve mettere le città nelle condizioni di poter combattere l’immigrazione irregolare, lo spaccio di droga, lo sfruttamento della prostituzione e dei minori, il degrado urbano e tutti quei fenomeni che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Tutto questo deve andare di pari passo con il riconoscimento del ruolo trainante di Milano e dei meriti di un’amministrazione virtuosa. Seguiamo con rigore una politica di riduzione della pressione fiscale ma, invece di premiarci, lo Stato decide di avvantaggiare chi fa pagare di più, chi aumenta le tasse e le tariffe. Il taglio dell’Ici previsto dal Governo cresce infatti laddove il tributo è più alto e si riduce al minimo, dove la bassa pressione fiscale riduce il conto dell’imposta. Basti dire che per le città paragonabili alla nostra, dove la pressione dell’Ici è superiore del 50% a quella di Milano, il Governo prevede di dare dal 50 al 60% in più di contributi rispetto a noi. Questa palese ingiustizia si accompagna ad una costante riduzione dell’autonomia finanziaria degli Enti locali e ad un accentramento della finanza statale. È giusto mettere in luce le disattenzioni e le dimenticanze che Milano subisce. L’iniziativa di oggi unisce i cittadini nella richiesta al Governo di una maggiore equità e giustizia, per il bene di Milano e per il bene di tutto il Paese. Letizia Moratti
Rifiuti tossici e diossine
Riceviamo e pubblichiamo:
Carissimi, nell'augurarvi buone feste, non dimentichiamo che negli ultimi quindici anni in Campania a seguito del commercio illegale di rifiuti tossici è avvenuto uno dei più grandi disastri ambientali unico al mondo con conseguenze gravissime per la salute pubblica ma che ancora continua ad essere sottovalutato da tutti i nostri politici campani sia di maggioranza che di opposizione tutti impegnati solo alla nascita di nuovi partiti.
Per fortuna invece ci sono persone che hanno capito quanto sta accadendo e dedicano tutte le loro forze affinchè ciò non accada come i giovani del Comitato Rifiuto Tossici, il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe che dona attrezzature al reparto pediatrico oncologico dell'ospedale Pausilipon, all'instancabile Dott. Marfella del Pascale che con i suoi continui studi ed indagini ci segnala il pericolo ed invita tutti noi e le istituzioni dicendo:
"VOGLIAMO SVEGLIARCI DAL SONNO PROFONDO DI QUESTO MONDO CONSUMISTA MALATO E INQUINATO, E RICOMINCIARE DACCAPO,TUTELANDO FINALMENTE L'AMBIENTE E DEDICANDO RISORSE ALLA PREVENZIONE PRIMARIA ?
Una delle conseguenze più terribili di questa situazione è l'aumento considerevole nella nostra regione delle patologie tumorali e degli aborti per anomalie congenite. Negli ultimi anni in Campania si è evidenziata attraverso i dati dei registri tumori -una crescita dell'incidenza di patologie tumorali tali da allarmare l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nonchè gli ooncologi dell'Istituto Pascale di Napoli e le maggiori riviste scientifiche nazionali ed internazionali "Epidemiologia e Prevenzione ","Lancet " e " Newsweek ".
Mentre in passato in Campania l'incidenza dei tumori era più bassa rispetto al Settentrione in quanto la nostra regione non è ad alto sviluppo industriale, oggi questo divario si sta rapidamente colmando e ad ammalarsi purtroppo è una popolazione prevalentemente giovane. Infatti, se l'incidenza generale di malattie tumorali ha quasi raggiunto la media nazionale, per alcune tipologie come il cancro del polmone,del fegato,della vescica e del pancreas - un tempo rarissimo -oggi possiamo vantare il triste primato di averla superata e purtroppo oggi ognuno di noi nelle nostre famiglie oppure nella cerchia di amici è stato duramente toccato da queste patologie.
Sabino GENOVESE
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