::notizie::

Pagina 204 di 271: [<<] [<] [200] [201] [202] [203] [204] [205] [206] [207] [208] [>] [>>] Notizie totali: 812
* Categorie 

Nel caso di contratto con professionista il cliente può recedere

 Cassazione: "Cliente può sempre recedere dal contratto con professionista"

 

Nel caso di contratto stipulato con un professionista, il cliente ha la più ampia facoltà di recesso (ex art.2237 cod.civ.). Lo ha stabilito la Cassazione (Sezione Lavoro n. 14702 del 25 giugno 2007), precisando che, trattandosi di prestazione d'opera intellettuale, non occorre presentare giusti motivi per recedere dall'incarico conferito.

La facoltà di recedere dal contratto, specifica la Corte, è la conseguenza del carattere fiduciario che si instaura fra le due parti. Naturalmente il cliente ha a suo carico "l'obbligo di di rimborsare il prestatore delle spese sostenute e di corrispondergli il compenso per l'opera da lui svolta, mentre nessuna indennità è prevista per il mancato guadagno". "Ciò non esclude, tuttavia, che, - conclude la Cassazione - ove si inseriscano nel contratto clausole estranee al suo contenuto tipico, allo stesso possano applicarsi, in mancanza di più specifiche determinazioni, le normali regole relative all'inadempimento".

da helpconsumatori

    Condividi   * Permalink Commenti [0]    Registrati e Commenta

Marano di Napoli - 10Luglio 2007 sportello comunale per donazione organi

Domani mattina 10 luglio 2007 alle 10,30,nella sala giunta del Palazzo municipale di Marano di Napoli, la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa varata dal Comune di Marano per sensibilizzare i cittadini alla donazione degli organi. Un apposito sportello informativo che opererà presso la sede dei servizi sociali, presso il quale si potranno ottenere tutte le informazioni necessarie e per promuovere una maggiore sensibilità sulle tematiche della
donazione degli organi. Alla conferenza stampa presenzieranno, oltre al sindaco di Marano dott. Salvatore Perrotta, il presidente dell'Associazione Cardiotrapiantati Italiani prof. Giovanni Laurano ed il coordinatore regionale dott. Maurizio Di Mauro, direttore sanitario del San Giovanni Bosco.


    Condividi   * Permalink Commenti [0]    Registrati e Commenta

Napoli - Ecco gli stipendi per governare le società partecipate del Comune di Napoli

Cinquantasei stipendi per governare le società partecipate. Il più pagato è Mazzei (Ctp) con 67mila euro



LUIGI ROANO Costano quasi due milioni di euro all’anno e sono in 56. Di chi si tratta? Dei dirigenti delle aziende partecipate nominati dal Comune. Ieri sul sito internet di Palazzo San Giacomo - così come previsto dall’articolo 1 della finanziaria 2007 - sono stati pubblicati i loro compensi relativi all’anno in corso. I più pagati in questa speciale classifica sono Alfredo Mazzei vicepresidente dello Ctp, primo in assoluto, con 69mila 892 euro all’anno, seguito a ruota da Maurizio Barracco amministratore unico dell’Arin e Rocco Papa ex vicesindaco e attuale presidente della Bagnolifutura che sono a quota 67mila 379 euro. In questo lotto di manager figurano quattro ex assessori della prima giunta Iervolino. Oltre Papa c’è il suo vice Casimiro Monti (ex assessore all’Ambiente) che guadagna 53mila e 100 euro, Ferdinando Balzamo (aveva la delega al Patrimonio) oggi amministratore delegato di Napoli servizi il suo compenso è di 59mila e 800 euro, infine Pasquale Losa (ha ricoperto l'incarico di assessore al Personale) presidente di Asìa che guadagna 60mila e 828 euro. Dal mestiere di politico a quello di manager è passato anche Eugenio Chiodo ex assessore delle giunte di Antonio Bassolino all’epoca in cui faceva il sindaco di Napoli. Chiodo è amministratore delegato del Caan e guadagna 41mila 300 euro all’anno. Stesso destino per Ugo Raja - penalista affermato ed ex consigliere comunale dei Ds - che ha accettato la carica di membro del cda della Gesac (la società che gestisce l’aeroporto di Capodichino) accontentandosi di poco più di 24mila euro all’anno. Non sta messo male invece Emilio Maraini presidente di Metronapoli: il suo stipendio è di 67mila 500 euro. E neanche l’amministratore delegato Filippo De Luca che fa cifra tonda con i suoi 60mila euro all’anno. Sono tanti? Sono Pochi? Si tratta di costi della politica davvero necessari? Difficile dare una risposta soprattutto considerando che spesso chi ricopre incarichi pubblici non è esentato dallo svolgere altre professioni o addirittura sedere in cda di altre aziende a patto che queste non siano concorrenti tra loro. Scorrendo l’elenco dei 56 nomi non mancano le curiosità. Perché se è vero che Mazzei è il più pagato c’è anche l’attuale assessore all’Ambiente successore di Monti ovvero Gennaro Nasti che per la carica di presidente di Anea percepisce una indennità di 1549 euro all’anno. Vale a dire il meno pagato in assoluto. Altra curiosità è che mancano all’appello gli stipendi dei manager della Mostra d’Oltremare a partire da quello del presidente Raffaele Cercola perché ancora il cda non ha stabilito il compenso. Manca anche lo stipendio di Carlo Borgomeo, dimissionario - ormai da una anno ma è sempre saldamente al suo posto - amministratore delegato della Bagnolifutura. Perché? Lo nomina il cda e quindi non è di stretta pertinenza comunale. Giova ricordare che la Bagnolifutura è alla ricerca di un manager ma fino a questo momento il sindaco ha ricevuto tutti no perché lo stipendio è ritenuto troppo basso.

Fonte :IL MATTINO

    Condividi   * Permalink Commenti [0]    Registrati e Commenta