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Telecamere oscurate per protesta


Oscurata la videosorveglianza al Vomero. «Incappucciate» con buste di plastica le venticinque telecamere che da qualche giorno erano collegate, in via sperimentale, alla centrale operativa della Questura. Un sistema di sicurezza che dovrebbero entrare in funzione effettiva entro la fine del mese. A coprire gli occhi elettronici sono stati, ieri pomeriggio, i dipendenti della Tecnoimpianti, del consorzio «Alta Tecnologia», destinataria dell’appalto per la realizzazione della videosorveglianza. Il motivo lo rivela Paolo Pagano, della Tecnoimpianti, promotore dell’iniziativa. «Il nostro lavoro non è stato pagato. Vantiamo un credito di oltre centomila euro. E non siamo i soli. Tutto il consorzio ”Alta Tecnologia” avanza ancora cinquecentomila euro». Ieri pomeriggio, dunque, due dipendenti della «Tecnoimpianti», servendosi di un’autoscala, hanno iniziato a coprire le telecamere collegate alla videosorveglianza con buste di plastica. Le prime sono state quelle di piazza Arenella. Enzo Perrotta, presidente del Centro Commerciale Vomero, è adirato: «È l’ennesima beffa nei confronti dei commercianti, dei residenti e di chi ha sempre creduto nella realizzazione di un progetto che non riesce a vedere l’ultimazione ormai da anni» si sfoga. E aggiunge: «Nei giorni scorsi ho incontrato il questore. Mi ha assicurato che entro la fine del mese il sistema sarebbe partito. Invece questa protesta, sicuramente legittima, darà un’altra battuta di arresto alla videosorveglianza». m.l.p.

IL MATTINO

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Napoli -reportage televisivo su problematiche Aereoporto Capodichino

Dalle 20,00 di stasera per 24 ore andrà in onda su telecaprinews un reportage della dr. Cristiana barone sulle problematiche dell'Aereoporto di Capodichino. Nell'intervista il dirigente sindacale del Lipol Alberto Chianese ha illustrato le condizioni in cui lavora insieme ai colleghi del Drappello (sotto organico, ufficio senza servizi igienici) e i locali che da circa due anni sono stati promessi e che sarebbero ottimali per il controllo sia fuori che dentro l'area dell'Aereoporto.
Daniele Minichini in qualità di segretario generale (Lipol) ha ancora una voltra evidenziato le incongruenze del Comando e dell'Aministrazione oltre a ricordare che domenica 17 Giugno il Lipol ha proclamato lo sciopero insieme ad altre sigle sindacali. Inoltre ha invitato il Dirigente del Dipartimento Affari Generali della polizia Municipale e responsabile sicurezza sul lavoro dlg 626 Colonnello dr. Salvatore Greco a mettere in atto le soluzioni necessarie. Inoltre ha ricordato che la Gesac in passato si era offerta di assegnare al Comune di Napoli una somma per retribuire il servizio di produttività (straordinario) agli operatori di P.M. che l'Amministrazione di Napoli ha pensato bene di rifiutare forse per non creare un precedente di "servizi resi a terzi" (cosa che questo sindacato predica da anni e ancor prima Daniele Minichini)
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Campagna di richiamo promossa dalla GM Daewoo Auto (chevrolet) in via precauzionale perchè..........

In questi giorni stanno pervenendo raccomandate ai proprietari di auto Daewoo (chevrolet) per una campagna di richiamo.
Sembrerebbe che già nel 2005 la CHEVROLET - Daewoo aveva aperto questa campagna di richiamo, promossa dalla GM DAEWOO Auto & Technology in via precauzionale per eliminare un inconveniente rilevato su alcuni dei modelli: Evanda, Nubira e Lacetti.
Infatti, in alcuni casi, si è verificata un'anomalia nel funzionamento delle luci di arresto (così detto stop) di tali modelli che ne determina l'accensione anche senza alcuna pressione sul pedale dei freni ed indipendentemente dal fatto che il contatto sia inserito o meno.
Tale anomalia potrebbe indurre i mezzi che seguono o si trovano nelle vicinanze della vettura a non prestare la dovuta attenzione alla riduzione di velocità o addirittura all'arresto con possibili conseguenze per la sicurezza.
Pertanto i proprietari di queste auto si devono recare al più presto presso un Riparatore Autorizzato della Rete Chevrolet per effettuare la sostituzione gratuita dell'Interruttore delle luci di arresto della autovettura. Per conoscere l'ubicazione dei Riparatori Autorizzati più vicini si può consultare il sito internet www.chevrolet.it   o telefonare al numero verde 800.011.943
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