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21/12/2006 Napoli - dichiarazioni del Lipol attribuite al Sulpm.
Qui riportiamo un'articolo pubblicato sul Mattino . Per amore della verità dobbiamo evidenziare che la frase finale dove si fa riferimento al Sulpm in realtà è una dichiarazione rilasciata da Daniele Minichini Li.Po.L. Speriamo che in futuro non ci siano più "errori" da parte della stampa.
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Smog sui tesori all’Archeologico record di veleni
Cala il livello di smog, nonostante il via libera alle auto. Martedì la pioggia ha aiutato il Comune che aveva revocato il blocco ad auto e moto, facendo precipitare i livelli dell’inquinamento: la Fipe accusa («Ordinanze capriccio»), l’assessore all’Ambiente Nasti replica («Anacronistiche barricate»). Intanto lo smog rovina anche i musei. Un’indagine di Legambiente («Salvalarte») mostra che l’Archeologico è il più inquinato d’Italia: all’interno delle sale ozono e biossido di zolfo e azoto arrivano a superare di 25 volte i limiti di legge. Intanto il traffico resta impazzito, al Vomero come al centro e fino alla Tangenziale e al raccordo autostradale. Nella riunione della commissione Mobilità al Comune, l’assessore Mola annuncia che - frenato il concorso - per i vigili urbani si continuerà ad attingere dai dipendenti comunali. Dopo il caso dei vigili con il mal d’incrocio, per i nuovi arrivati ecco le visite preventive di idoneità: a quest’ultima sarà subordinata la conferma del contratto. I primi ingressi - avvenuti già da mesi - sembrano già andare in un’altra direzione: i necrofori comunali entrati tra i vigili «hanno un’età media di 55 anni - dice Daniele Minichini del Lipol - Andranno in strada?». Ieri incontro tra Mola e il presidente della municipalità Vomero-Arenella Mario Coppeto sul tema-Ztl. Sospese le assemblee dei vigili per Natale, quando le forze in campo si riducono al 60 per cento causa ferie. Sotto l’albero qualche amarezza: per i 45 vigili motociclisti, denuncia il Sulpm, non sono arrivati i caschi di servizio attesi da tre anni. In nove l’hanno comprato a proprie spese.
FABIO JOUAKIM - IL MATTINO
20/12/2006 Napoli - Divieto antismog revocato, riesplode il caos
Stop al traffico. Contrordine, si circola. Nel giro di poche ore il livello di smog passa da drammatico (domenica il record annuale) ad accettabile (entro i limiti di legge). E il Comune fa marcia indietro. Tre righe, una laconica nota che giunge in redazione poco prima delle 13, per avvisare che due ore dopo non partirà lo stop a moto e auto. E i cittadini? Gli avvisi partono intorno alle 10 sulle paline Anm e i pannelli del Comune e dell’Arpac. Il centralino dei vigili urbani viene subissato di telefonate, chi aveva pensato di scendere senz’auto vedeva gli altri automobilisti circolare tranquillamente. Per così dire, visto che il traffico in mattinata era paralizzato. Da domani stretta ancora maggiore sulle auto non catalitiche: non potranno circolare dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18.30, fino al 30 giugno. Ieri l’assessore all’Ambiente Gennaro Nasti dava per scontato il blocco, anche davanti alle minacce di serrata dei commercianti e alle assemblee dei vigili urbani: «Non è un problema di mobilità - aveva detto l’assessore - ma sanitario. Anzi, ci dovranno dare una mano le altre forze dell’ordine». Tutto è invece rimasto lettera morta. Un dietrofront venuto dopo l’ultimatum dell’Ascom. Nasti replica così: «La decisione è dovuta solo al repentino abbassamento dello smog». La delibera quadro precisa: il blocco alle auto scatta automaticamente dopo uno sforamento in almeno due centraline e per due giorni di fila, più tre giorni di previsioni meteo negative. Il doppio sforamento si è verificato venerdì e sabato, ieri era il primo giorno utile per lo stop. La revoca contraddice la delibera, ma l’ordinanza era stata emessa. La legge formalmente è rispettata. Critiche anche da Legambiente. «La politica di lotta allo smog - dice il presidente regionale Michele Buonomo - è nelle mani del bollettino quotidiano dell’Arpac: ieri sforamenti e vai con il blocco del traffico, oggi si rientra nei parametri e si revoca il blocco». I vigili intanto erano in assemblea, indetta dal Sulpm: i caschi bianchi minacciano di astenersi dal servizio la notte di Capodanno. Ma il retroscena dell’ordinanza emessa e poi ritirata nasconde la preoccupazione del sindaco e dei suoi assessori di ripetere quanto accaduto in Toscana. Basta ascoltare il sindaco rispondere ai giornalisti: «Ragazzi qui non si scherza. Ci sono obblighi di legge, si rischia la galera. Avete visto cosa è successo al sindaco di Firenze Domenici? La legge è chiara - insiste il sindaco - quando le polveri salgono bisogna bloccare il traffico». Il giallo dell’ordinanza emessa e ritirata si è giocato, quindi, intorno a numeri e timori. Sul tavolo del sindaco e dei suoi assessori i dati sugli sforamenti. Obbligata l’ordinanza e le remore di chi voleva attendere la pioggia vengono spazzate dalla paura di ripetere quanto è accaduto a Firenze. «Del blocco ne avevamo parlato lunedì, abbiamo deciso di attendere l’ufficialità dei rilievi prima di ritirare l’ordinanza». Ma per il sindaco il dato principale è il rispetto della legge. «Non si scherza. Domenici ha ricevuto un avviso di garanzia per una situazione simile». In realtà lunedì mattina il sindaco di Firenze ha ricevuto un avviso di conclusione delle indagini, una fase dell’inchiesta che interessa anche il presidente della regione Toscana Claudio Martini, l’assessore all’ambiente Marino Artusa, i sindaci e gli assessori all’Ambiente di altri cinque Comuni. Sono tutti indagati in seguito agli sforamenti dei limiti di polveri sottili nel 2005. Il reato ipotizzato per tutti è il danno ambientale.
FABIO JOUAKIM SALVO SAPIO - IL MATTINO
18/12/2006 Napoli - domani stop alle auto dalle 15 alle 19.
Complice l’assalto alle vie dello shopping per i regali di Natale, l’impennata di smog non si ferma. Dagli ultimi dati registrati dalle centraline, relativi a sabato, emerge ancora un doppio superamento del limite per le polveri sottili (pm10) fissato dalla legge in 50 microgrammi per metro cubo d’aria: il Vomero raggiunge la quota record di 101, mentre San Giovanni si attesta sui 77 microgrammi. Consultate le previsioni meteo, che non sembrano favorevoli alla dispersione delle sostanze inquinanti, il Comune conferma il blocco totale del traffico per domani. Auto e moto ferme dalle 15 alle 19, potranno circolare i veicoli euro 4 e quelli alimentati a metano e gpl. Un divieto che potrebbe essere riproposto a oltranza, sempre di pomeriggio, finché non sarà possibile dichiarare il cessato allarme. Resta in piedi per domani un problema assai spinoso: come garantire il rispetto del dispositivo e, subito dopo, il controllo del flusso dei veicoli verso il San Paolo per la partita Napoli-Brescia, 45mila spettatori con alto rischio di disordini tra opposte tifoserie? tratto da un articolo de Il Mattino
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