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29/3/2006 FISCO. Agenzia Entrate pubblica vademecum per contribuenti vittime di irregolarità

E' in questi giorni in distribuzione gratuita presso gli uffici dell'Amministrazione finanziaria la "Guida pratica alle comunicazioni fiscali e alle cartelle di pagamento". Si tratta di un vademecum, di una raccolta di istruzioni per l'uso, offerto ai contribuenti che ricevono comunicazioni fiscali di irregolarità, di riscossione coattiva, di tributi iscritti a ruolo, cartelle di pagamento. Con la guida, vengono fornite le concrete informazioni per l'esatta comprensione degli avvisi e le indicazioni su come agire nel migliore dei modi, per normalizzare la propria posizione fiscale ed evitare sanzioni.

Per maggiori informazioni visitare il sito dell'Agenzia delle Entrate.
da Helpconsumatori
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26/3/2006 Un sms avvisa dell’uso fraudolento della carta di credito

La tecnologia amica aiuta a prevenire e contrastare le truffe. CartaSi, per esempio, in modo del tutto gratuito mette a disposizione dei suoi clienti il servizio Sms: registrandosi sul sito www.cartasi.it per ogni transazione fatta con la carta si riceve un sms sul proprio telefonino. Così se la carta viene clonata, al primo uso illecito un sms segnala l’operazione di cui non si è a conoscenza e si può bloccare la carta senza nemmeno la franchigia. Anche gli acquisti su internet così sono più tutelati. Ma per questi c’è un ulteriore garanzia: al momento dell’ok alla transazione per un acquisto si viene rinviati automaticamente al sito di CartaSi dove si deve confermare l’acquisto inserendo una password scelta. Altre carte sistemi basati su algoritmi che segnalano volumi di spesa irregolari
il Mattino
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24/3/2006 Fumo passivo: la strage silenziosa.

Solo 114 le multe comminate per aver fumato in luoghi non consentiti

Più di 79 mila persone in Europa muoiono ogni anno a causa del fumo passivo.
A testimoniarlo, il progetto "Smoke Free partnership" cui partecipano la Società europea per le malattie respiratorie, il Cancer Research britannico e l'Istituto nazionale francese sul cancro.
Un rapporto, presentato al Parlamento di Strasburgo, che è anche un invito a tutti i Paesi dell'Unione Europea a bandire le sigarette dai locali pubblici esattamente come è stato fatto, con severità, in Norvegia, Irlanda e Italia (con la legge Sirchia, entrata in vifore il 10 gennaio del 2005) e, più blandamente, nella Spagna di Zapatero.
TUTTI SODDISFATTI DALLA LEGGE SIRCHIA
Da noi, attesta il progetto, l'applicazione della legge è stata un successo: il 96% della popolazione oggi si dichiara "soddisfatta".
E tra questi, a sorpresa, anche gli stessi amanti delle "bionde": nell' 80% dei casi i fumatori ritengono che bandire il fumo nei locali pubblici "è stata una buona idea".
I dati dell'Associazione interdisciplinare per lo studio delle malattie respiratorie delineano un quadro allarmante: in Italia ci sono circa 186 mila ricoveri annui per al fumo e una spesa di 5.700 milioni di euro. Una morte su 4 è di persone tra i 35 e i 65 anni.
C'è però chi non demorde.
Il Comando Carabinieri per la tutela della salute da gennaio 2005 a oggi ha accertato 348 infrazioni (su 6.092 ispezioni), di cui 229 riguardano l'omissione di controllo da parte del responsabile.

NEGLI UFFICI DIVIETO LASCO
"Molti continuano ancora ad accendersi la sigaretta nei posti di lavoro obbligando i colleghi al fumo passivo - dice Stefania Vecchio, medico dell'istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro".
Molta più disciplina, invece, nel rispettare i divieti nei luoghi pubblici. I numeri parlano chiaro: solo 114 le multe comminate per aver fumato in luoghi non consentiti.
"A differenza dei locali infatti, dove il divieto in genere viene rispettato, negli uffici il clima di confidenza tra colleghi crea tolleranza verso il fumatore".
Della serie: "mi permetto la sigaretta perché nessuno chiamerà i carabinieri"...

www.panorama.it  
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