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18/3/2006 È napoletano il primo robot mangiafuoco

Salvo Sapio Ha un cervello napoletano il robot vigile del fuoco. Agile come un felino (manco a dirlo è stato ribattezzato Robogat) sarà in grado di arrampicarsi sotto il tetto delle gallerie dove c’è un incendio, sfidare le alte temperature e spegnere il fuoco senza mettere in pericolo le vite dei vigili del fuoco in carne e ossa. Nato da uno studio della società «Robogat», presieduta da Domenico Piatti, il robot è stato realizzato in collaborazione con la «Pomigliano ambiente», la Federico II e la «Compagnia italiana impianti antincendio». L’esperienza di riferimento è quella del disastroso incendio nella galleria del Monte Bianco; la tecnologia ha consentito di realizzare un robot sofisticatissimo che potrà resistere a temperature superiori ai mille gradi grazie a una corazza in titanio e acciaio speciale. Attraverso un computer, che ne guida le manovre, Robogat entrerà nella galleria dove c’è l’incendio, rilevando campioni delle sostanze sprigionate dal fuoco. In questo modo il robot, dopo aver attivato un cannone che spara acqua, stabilirà i tempi di reazione e la tolleranza del corpo umano alle emissioni chimiche, dando informazioni ai soccorritori. Il robot ideato dall’ingegnere Piatti è un vero e proprio campionario di meraviglie tecnologiche: oltre allo scudo termico monta su di sè una telecamera e una termocamera a raggi infrarossi in grado di fendere il fumo che avvolge una galleria in fiamme. Capace di muoversi a cento chilometri all’ora, Robogat si sposterà su una monorotaia che sarà installata nelle gallerie stradali e ferroviarie. E il cervello made in Napoli sarà completamente autonomo: guidato dall’esterno quando la visibilità lo consentirà, il robot sarà capace di muoversi da solo nel buio.
IL Mattino
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14/3/2006 NUMERO ANTIVIOLENZA DONNA 1522

Il numero 1522 costituisce una "rete" per fornire ad ogni "sos" femminile la risposta più rapida, più adeguata, più vicina.
E' questo, in sintesi, l'obiettivo del nuovo servizio di pubblica utilità "Antiviolenza donna 1522" attivato dall'8 marzo 2006 su tutto il territorio nazionale.
Il servizio telefonico gratuito, istituito dal Ministero per le Pari Opportunità,punta infatti a fornire una risposta ed un aiuto da parte delle Istituzioni a tutte le donne che subiscono violenze e abusi, o hanno bisogno di un supporto a causa di condizioni di disagio.
Il servizio è in grado di fornire un primo supporto specialistico di accoglienza ed assistenza psicologica e giuridica e di indirizzo verso le strutture pubbliche e private
presenti sul territorio: entri antiviolenza,Forze dell'ordine, strutture sanitarie.
La violenza nei confronti delle donne è un male che purtroppo non conosce confini, colpisce sia le società avanzate e sia quelle meno progredite.
Il nostro paese non è immune da questo male, che si consuma nella maggior parte dei casi all'interno della cerchia delle persone vicine alla vittima se non addirittura dentro le mura domestiche.
La finalità di questo progetto è anche quello di far emergere il sommerso che purtroppo è ancora vasto in questa dolorosa materia.
Questo servizio è di supporto anche alle donne extracomunitarie che sono, come le italiane, vittime di violenze o che vivono in condizioni di grave disagio o sopraffazione.

http://www.governo.it
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13/3/2006 Giovani e polizia insieme la «Carovana di Icaro» oggi e domani a Napoli

Farà tappa a Napoli, oggi e domani, la Carovana del Progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale promossa dalla polizia di Stato, con la collaborazione dei ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, della fondazione Ania per la sicurezza stradale, di Sicurstrada e dell'Unicef. Il progetto, giunto alla sesta edizione, sarà ospite del teatro Augusteo, in piazzetta Duca D'Aosta, e coinvolgerà oltre cinquecento ragazzi di tutta l'area napoletana e dintorni. La Showbiz di Bologna ha realizzato per conto della polizia due spettacoli teatrali: IcaroYoung, per i ragazzi della scuola secondaria, e IcaroJunior per i bambini della scuola primaria. I personaggi portati in scena da IcaroYoung si troveranno di fronte a una scelta, dove il rispetto delle regole è solo una delle possibilità. Non guidare quando si è bevuto, fermarsi quando si è stanchi, allacciarsi sempre il casco prima di partire, non rispondere al cellulare durante la guida: sono piccole scelte di ogni giorno che, però, possono avere un'importanza decisiva per ognuno di noi. In IcaroJunior, i poliziotti Osvaldo e Marta accompagneranno i bambini, tra musica e danza, in un ideale percorso casa-scuola nella giungla dei tanti pericoli di una strada motorizzata. Cantando «...prova a fidarti di noi...» vengono esaminate le regole che il piccolo pedone e ciclista deve quotidianamente osservare, anche per diventare in futuro un automobilista più responsabile. In piazza del Plebiscito, invece, sarà allestito dalla il «Parco scuola mobile del traffico»: un circuito attrezzato con segnaletica stradale e semafori, dove gli studenti con piccole macchine e ciclomotori potranno imparare le regole del codice della strada giocando e divertendosi. Al Progetto Icaro è legato anche un concorso esteso agli studenti di tutte le scuole d’Italia di ogni ordine e grado - è possibile consultarlo cliccando sui siti www.poliziadistato.it e www.miur.it - che prevede l’invio di fotografie e la creazione di sceneggiature e giochi enigmistici sul tema della sicurezza stradale.
BARBARA ROMANO - Il Mattino
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