|
NON TUTTI SANNO COSA SONO I PERCORSI LOGES E CI METTONO ......I TAVOLINI
NON TUTTI SANNO COSA SONO I PERCORSI LOGES TANTO E' CHE ALCUNI BAR CI METTONO SOPRA I TAVOLINI COME AD ESEMPIO IN QUESTA FOTO Sistema modulare per agevolare il movimento dei disabili visivi all’interno di una struttura. Gli elementi in teli o piastre sono costituiti da gomma sintetica non rigenerata al 100%, composta da una mescola omogenea calandrata, vulcanizzata e stabilizzata. Ciascuna superficie presenta un particolare rilievo a seconda dei codici necessari alle differenti segnalazioni. I moduli compongono così un percorso di cui si segnala lo sviluppo e l’approssimarsi di zone di pericolo. Il percorso fornisce informazioni direzionali e avvisi situazionali attraverso quattro differenti canali: - il senso cinestetico e quello tattile plantare
- il senso tattile manuale (attraverso il bastone bianco)
- l'udito
- il contrasto cromatico e di luminanza (per gli ipovedenti)
Il materiale può essere utilizzato in diverse situazioni; la sua installazione, pertanto, presuppone un'attenta analisi dell'ambiente che è destinato ad accoglierlo. Conforme alla norma UNI EN 12199. PER SAPERNE DI PIU' CLICCA QUI CLICCA QUI
LA CARTA DI CREDITO CINQUE REGOLE PER COMPRARE ON LINE
Shopping online, la carta di credito è il mezzo di pagamento più sicuro. Ecco perché La legge tutela chi paga online obbligando l'emittente della carta di credito a rimborsare tutti gli addebiti non dovuti. Cinque regole per comprare con tranquillità Gli italiani non conoscono le garanzie dello shopping online e restano tra i più diffidenti in Europa nell'uso della carta di credito su Internet. Eppure questo mezzo di pagamento elettronico è tra i più sicuri e garantiti. Anche se l'e-commerce sta crescendo nel nostro paese a tassi esponenziali (nel 2011 sono stati più di 10 milioni gli acquirenti online con un giro d'affari di 8 miliardi e una crescita del 19% rispetto all'anno precedente), l'Italia resta agli ultimi posti in Europa per l'utilizzo di questo canale d'acquisto. Uno dei motivi è la diffidenza nei confronti del denaro di plastica. Molti non sanno che si tratta in realtà di una transazione sempre più sicura dal punto di vista tecnologico e protetta anche dalla legge. In caso di frode da parte del venditore o di addebito superiore al prezzo stabilito, infatti, il Codice del consumo (decreto legislativo n. 206/2005, art. 56) obbliga l’ente emittente della carta di credito a riaccreditare al consumatore le somme addebitate illegalmente. Sarà poi l'ente emittente a rivalersi sul venditore truffatore. Cinque regole per pagare in sicurezza Tuttavia, per evitare brutte esperienze con gli acquisti online è sufficiente seguire poche regole di cautela: 1. Verificare sempre l’esistenza e la reputazione del venditore. Tutti possono aprire una vetrina online, quindi è necessario raccogliere più informazioni possibili sul sito di e-commerce da cui si vuole acquistare. Guardate i dati identificativi contenuti sul sito stesso (nome della società, sede legale ecc.) e cercate informazioni sul suo conto nella rete: se è un sito-truffa la notizia gira velocemente. Altroconsumo indica il sito www.whois.sc nel quale basta inserire l'indirizzo web del sito di e-commerce per avere le informazioni più importanti sullo stesso, tra cui la data di creazione del dominio: più è recente la data più è pericoloso il sito, perché si hanno meno informazioni sul suo operato. 2. Utilizzare la carta di credito solo su siti protetti da sistemi di sicurezza internazionali. La trasmissione dei dati della carta dev'essere criptata per evitare l'intercettazione da parte di pirati informatici. Il sito che usa dati criptati si riconosce perché nell'indirizzo compare "https" e durante la transazione appare un lucchetto sullo schermo in basso a destra. I siti in questione utilizzano protocolli di sicurezza che permettano di identificare l'utente: il più diffuso è il Secure Socket Layer (SSL). 3. Non comunicare i dati della carta di credito al telefono o via fax. Per le ragioni appena viste è molto meno sicuro che digitarli direttamente sul sito. 4. Stampare la schermata con l'esito della transazione. In caso di problemi sarà molto più facile provare l'avvenuto pagamento. 5. Tenere sempre sotto controllo l’estratto conto della carta di credito. E' importante contestare tempestivamente, e comunque entro un termine massimo di 60 giorni, gli eventuali addebiti sbagliati. Fonte: VIRGILIO.IT
LE AZIENDE DENUNCIANO DIFFICOLTA A REPERIRE PERSONALE....
Quali sono i lavori più richiesti, in Italia e nel mondo Nonostante i livelli di disoccupazione rimangano alti, le aziende denunciano difficoltà nel reperire il personale ritenuto strategico. Manca l'esperienza dei candidati, dicono imprenditori e manager. Ecco le figure più cercate Sembra quasi un paradosso: la disoccupazione nel mondo aumenta, ma molte imprese faticano a trovare manodopera disponibile e qualificata. Nella fattispecie, secondo la recente indagine di ManPower Group (2012 Talent Shortage Survey), condotta in 41 Paesi, più di un terzo dei datori di lavoro nel mondo non riesce ad assumere persone professionalmente adatte ai profili richiesti dalla loro azienda. Ecco la top ten dei profili professionali più difficili da reclutare a livello mondiale, secondo lo studio della multinazionale sulla carenza di talenti: 1. Manodopera specializzata 2. Ingegneri 3. Commerciali 4. Tecnici 5. Informatici 6. Personale in area Contabilità e Finanza 7. Autisti 8. Manager/Dirigenti 9. Manovali 10. Segretari, Assistenti Personali, Assistenti Amministrativi, Personale d'Ufficio L'indagine di ManpowerGroup mostra che i datori di lavoro di Giappone, Brasile, Australia e Stati Uniti lamentano l'aumento più drammatico in termini di carenza di talenti. Cosa succede in Italia? Difficoltà a reclutare il personale dovuta alla mancanza di talenti idonei disponibili sul mercato è dichiarata dal 14% delle aziende del nostro Paese coinvolte nell'indagine. Una percentuale di 20 punti inferiore alla media globale, e di 11 punti superiore alla media Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) attestata a 25% . Quali sono i profili professionali più difficili da reclutare sul mercato del lavoro italiano? Secondo la classifica di Talent Shortage Survey 2012: 1. Manodopera specializzata 2. Segretari, Assistenti Personali, Assistenti Amministrativi, Personale d'Ufficio 3. Tecnici 4. Autisti 5. Operatori di produzione 6. Personale per risoranti e alberghi 7. Personale in area Contabilità e Finanza 8. Commerciali 9. Manovali 10. Meccanici Alla domanda sui motivi alla base della difficoltà di reclutamento, le aziende nell'area Emea seguono il trend mondiale e segnalano la mancanza di esperienza dei candidati per coprire le posizioni vacanti. Per il sesto anno consecutivo, la manodopera specializzata è stata classificata come il profilo professionale più difficile da reclutare, nella classifica globale così come in Italia. Il quadro delle chance occupazionali nel nostro Paese riceve un ulteriore contributo da una recente analisi realizzata dalla CGIA di Mestre su dati Istat. Le professioni che hanno offerto nel 2011 i maggiori sbocchi occupazionali tra i giovani con meno di 35 anni sono, tra i colletti bianchi gli ingegneri, gli addetti alla segreteria e i cassieri di banche ed assicurazioni; tra i colletti blu, invece, gli addetti alla pulizia, i facchini e gli autisti. Tra i mestieri, la CGIA segnala la crescita molto sostenuta tra i macellai, i panettieri, i pastai e i gelatai. Di rilevo anche gli installatori impianti elettrici ed elettromeccanici e i riparatori di apparecchiature informatiche. Infine, si segnalano i meccanici e riparatori d'auto, frigoristi e montatori di apparecchi e macchine industriali. Della serie... impara l'arte e mettila da parte. FONTE: VIRGILIO.IT Dieci regole per non essere cestinati e arrivare al primo colloquio
|
|