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16/2/2006 Elezioni, Adiconsum:
Per Adiconsum l'autonomia delle Associazioni dei Consumatori dai partiti è un valore da preservare. Per questo l'associazione propone cinque priorità in tema di consumerismo a tutti gli schieramenti politici che si presenteranno alle prossime elezioni.
"L'avventura del partito politico non rafforza il ruolo delle associazioni". E' quanto ha affermato Paolo Landi, segretario generale Adiconsum, durante il Consiglio Nazionale dell'associazione in corso a Roma sottolineando che l'associazione non si sente rappresentata, né intende farsi rappresentare, dal partito o dalla Lista dei consumatori.
Adiconsum ritiene, infatti, che l'autonomia delle associazioni consumatori dai partiti sia un valore da preservare, che ne rafforza il ruolo e la credibilità nei confronti dei consumatori e delle istituzioni. "Ciò non significa disimpegno - spiega in una nota - Al contrario, l'autonomia rappresenta una precisa volontà a proporre contenuti ai partiti e ai due schieramenti".
Il Consiglio Nazionale Adiconsum ha infatti discusso un documento con cinque proposte per il legislatore che toccano i vari problemi del consumerismo.
1. Approvazione di una legge sull'azione collettiva, quale strumento per combattere furbizie, raggiri e truffe, sempre più diffuse nel settore dei servizi, rispetto alle quali il consumatore singolo è disarmato. 2. Determinazione di sanzioni contro chi fa uso di pratiche commerciali scorrette a partire dagli addebiti in bolletta per servizi non richiesti o ai contratti estorti approfittando dell'inesperienza dei giovani e della buona fede degli anziani; 3. Sui servizi : NO alla liberalizzazione del servizio idrico! Un servizio universale che deve continuare ad essere garantito a tutti, restando fuori da aspetti speculativi; mantenimento della proprietà pubblica sulle reti del gas, dell'elettricità, delle ferrovie; completamento della riforma del risparmio con la stesura di uno Statuto dei diritti del risparmiatore e dell'investitore; attuazione, senza pretestuosi rinvii, del risarcimento diretto previsto dal Codice delle assicurazioni; 4. Sulle liberalizzazioni: vendita di farmaci non soggetti a prescrizione medica (OTC) e carburanti presso la grande distribuzione organizzata; riforma degli ordini professionali. 5. Adozione di una nuova fiscalità e di una decisa lotta all'evasione che recuperi risorse per adeguati investimenti nella ricerca, nella scuola, nella salute, nei trasporti. da helpconsumatori
16/2/2006 Elezioni, Adiconsum:
Per Adiconsum l'autonomia delle Associazioni dei Consumatori dai partiti è un valore da preservare. Per questo l'associazione propone cinque priorità in tema di consumerismo a tutti gli schieramenti politici che si presenteranno alle prossime elezioni.
"L'avventura del partito politico non rafforza il ruolo delle associazioni". E' quanto ha affermato Paolo Landi, segretario generale Adiconsum, durante il Consiglio Nazionale dell'associazione in corso a Roma sottolineando che l'associazione non si sente rappresentata, né intende farsi rappresentare, dal partito o dalla Lista dei consumatori.
Adiconsum ritiene, infatti, che l'autonomia delle associazioni consumatori dai partiti sia un valore da preservare, che ne rafforza il ruolo e la credibilità nei confronti dei consumatori e delle istituzioni. "Ciò non significa disimpegno - spiega in una nota - Al contrario, l'autonomia rappresenta una precisa volontà a proporre contenuti ai partiti e ai due schieramenti".
Il Consiglio Nazionale Adiconsum ha infatti discusso un documento con cinque proposte per il legislatore che toccano i vari problemi del consumerismo.
1. Approvazione di una legge sull'azione collettiva, quale strumento per combattere furbizie, raggiri e truffe, sempre più diffuse nel settore dei servizi, rispetto alle quali il consumatore singolo è disarmato. 2. Determinazione di sanzioni contro chi fa uso di pratiche commerciali scorrette a partire dagli addebiti in bolletta per servizi non richiesti o ai contratti estorti approfittando dell'inesperienza dei giovani e della buona fede degli anziani; 3. Sui servizi : NO alla liberalizzazione del servizio idrico! Un servizio universale che deve continuare ad essere garantito a tutti, restando fuori da aspetti speculativi; mantenimento della proprietà pubblica sulle reti del gas, dell'elettricità, delle ferrovie; completamento della riforma del risparmio con la stesura di uno Statuto dei diritti del risparmiatore e dell'investitore; attuazione, senza pretestuosi rinvii, del risarcimento diretto previsto dal Codice delle assicurazioni; 4. Sulle liberalizzazioni: vendita di farmaci non soggetti a prescrizione medica (OTC) e carburanti presso la grande distribuzione organizzata; riforma degli ordini professionali. 5. Adozione di una nuova fiscalità e di una decisa lotta all'evasione che recuperi risorse per adeguati investimenti nella ricerca, nella scuola, nella salute, nei trasporti. da helpconsumatori
15/2/2006 Bologna: Cittadini vessati dalle contravvenzioni? E\' aperto lo sportello che li tutela
L'Emilia Romagna è certamente una delle regioni più vessata dalle contravvenzioni, a causa soprattutto dei tanti rilevatori elettronici installati ormai ovunque grazie alle più sviluppate tecnologie: telecamere, autovelox, rilevatori ai semafori, Tutor e quant'altro. Telefono Blu Sos Consumatori, per aiutare la difficoltà di decine di migliaia di famiglie che mediamente sono costrette a sborsare oltre 300 euro per contravvenzioni all'anno, ha deciso di istituire uno specifico sportello a Bologna, in via Nicolò dell'Arca vicino alla Stazione Centrale , in modo da facilitare l'accesso da tutta la Rergione e per favore le centinaia di richieste di aiuto che giungono ogni settimana alla associazione. Lo 'sportello', aperto al pomeriggio dal lunedì al venerdì, è coordinato da un pool di legali e si propone di aiutare coloro i quali abbiano ricevuto una multa ritenuta ingiusta e che spesso trovano difficoltà nei ricorsi . Per TelefonoB lu, che mette a disposizione informazioni e assistenza anche attraverso il proprio sito internet, si sta assistendo in questa fase di uso massiccio delle tecnologie a 'un vero accanimento che spesso non ha nulla a che vedere con la prevenzione' per cui in molti casi, quando le multe non sono giustificate o motivate correttamente, è opportuno fare ricorso, o al Prefetto o al Giudice di pace. Da qui l'idea di uno 'sportello' contro le multe irregolari o illegittime. ilrestodelcarlino.quotidiano.net
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