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1/11/2005 Caro estinto sempre più caro

ROMA. L'impennata dei prezzi non risparmia nulla, neanche bare e funerali. Nel giro di quattro anni, dal 2001 ad oggi, il "caro estinto" è infatti diventato sempre più caro: e un funerale costa dal 15 a 20% in più.
Ad addentrarsi nella giungla dei prezzi di necrologi e servizi di sepoltura, proprio nei giorni dedicati alla memoria dei defunti, è stato il Codacons che ha fatto i conti in tasca alle agenzie di servizi funebri. Tra bare, corone di fiori e accessori vari, un funerale medio in Italia costa da un minimo di 3.500 euro fino a punte di 20 mila euro.

I prezzi cambiano da una città a un'altra d'Italia, in genere sono più alti al Sud «dove - spiega il Codacons - la cerimonia è sentita in maniera più forte»: scegliendo bare extra-lusso, carro funebre trainato da cavalli, organista e, in alcuni casi, assoldando anche dei figuranti che piangano al funerale, è facile infatti totalizzare un conto molto "salato", fino a 20 mila euro. Se le tariffe cimiteriali dei comuni sono rimaste sostanzialmente invariate, lo stesso non si può dire negli ultimi quattro anni per i prezzi applicati dalle agenzie funebri, che presentano aumenti medi dal 15 al 20%.

Guardando alle diverse voci, per trasporto in carro funebre, documenti per la sepoltura, composizione salma e chiusura e sigillatura del feretro si spendono circa mille euro. La bara, compresi gli accessori, costa in media 900 euro. Per le corone di fiori se vanno 250 euro, un cuscino costa 200 euro, i fiori per il feretro 160 euro. Al sacerdote che celebra il funerale in genere vengono dati sui 100 euro.

Anche comunicare la morte dell'estinto ad amici e parenti ha un costo molto elevato. Per le partecipazioni si spendono 90 euro, per i necrologi sui giornali se ne vanno 500 euro, per gli avvisi mortuari si spendono fino a 350 euro. Ecco una tabella che analizza il costo, voce per voce, di un funerale medio italiano.

COSTO DI UN FUNERALE MEDIO IN ITALIA

SERVIZI VARI 1.000 EURO

BARA COMPRESO ACCESSORI 900 EURO

CORONE DI FIORI 250 EURO

CUSCINO 200 EURO

FIORI PER IL FERETRO 160 EURO

PARTECIPAZIONI 90 EURO

NECROLOGI SUI GIORNALI 500 EURO

AVVISI MORTUARI 350 EURO

SACERDOTE OFFICIANTE 100 EURO

TOTALE 3.550 EURO

Fonte:LA STAMPA
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31/10/2005 P.A.: NUMERO VERDE ANTISPRECHI E DIRETTIVA SEMPLIFICAZIONE LINGUAGGIO

800 11 88 55, è questo il nuovo numero verde Antisprechi per segnalare irregolarità, inadempienze, ritardi della burocrazia nella Pubblica Amministrazione.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha infatti istituito, il 24 ottobre scorso, a titolo sperimentale questo numero verde presso l'Ispettorato per la funzione pubblica per aiutare il cittadino a rappresentare, sinteticamente e in tempi rapidi,la situazione che ritiene di subire ingiustamente.
Chiamando da telefono fisso e comunicando le proprie generalità, chiunque può indicare l'amministrazione presso cui incontra difficoltà e/o il provvedimento di cui si lamenta. L'Ispettorato si impegna a chiedere chiarimenti entro pochi giorni e a verificare l'ottemperanza o meno delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari.
Il Ministro della Funzione Pubblica, proseguendo nell'azione della semplificazione amministrativa, ha inoltre emanato una direttiva rivolta a tutte le Pubbliche Amministrazioni sulla necessità di tradurre il linguaggio burocratico in un linguaggio semplice e diretto, di immediata comprensione per i cittadini, che ne sono i primi destinatari.
Si tratta di una vera e propria guida pratica dove si mettono ancora una volta al bando parole straniere, latinismi, sigle, parole rare, e si invita alla parsimonia nell'uso di avverbi, aggettivi e termini tecnico-specialistici.
Si raccomandano inoltre frasi brevi (meno di 15 parole), servirsi del modo indicativo e usare se possibile la forma attiva.
http://www.governo.it
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27/10/2005 Parlamento Ue conferma: Diritto di rimborso per i ritardi dei treni

In caso di ritardi dei treni i passeggeri del trasporto ferroviario avranno diritto ad un rimborso. La Commissione per i trasporti del Parlamento europeo tenutasi il 19 aprile ha così deliberato aggiungendo che i rimborsi devono essere validi non solo per i passeggeri del trasporto ferroviario internazionale, ma anche per i passeggeri delle linee ferroviarie interne, inclusi i pendolari.
In alcuni Stati membri sono già in vigore dei sistemi di rimborso ma gli eurodeputati sostengono che per un trattamento più equo dei viaggiatori dei trasporti ferroviari in tutta Europa sai necessario attivare un sistema di rimborsi minimi a livello europeo.
Ciò determinerebbe che le compagnie ferroviarie non potranno pagare i rimborsi mediante buoni per altri viaggi ferroviari infatti in caso di ritardo, i passeggeri potranno richiedere i seguenti rimborsi minimi:

- 25% del prezzo del biglietto per un ritardo uguale o superiore ai 60 minuti;
- 50% per un ritardo uguale o superiore a 120 minuti;
- 75% per un ritardo uguale o superiore ai 180 minuti.
I rimborsi in contanti dovranno essere versati entro un mese dalla presentazione della richiesta.
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