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SKY E RAI RISARCIRANNO GLI UTENTI ABBONATI?

In arrivo azione risarcitoria contro Sky e Rai

Il logo della Radio Televisione Italiana
31/08/2009 - 12:53

Gli utenti abbonati a Sky, pur pagando il canone Rai, in alcune ore del giorno non hanno la possibilità di vedere i programmi del servizio pubblico. Lo denuncia Federcontribuenti che annuncia un'azione giudiziaria nei confronti di Rai e Sky.

A breve potrebbe scattare un'azione risarcitoria collettiva contro Sky e Rai "che stanno danneggiando gli utenti impedendo la visione di programmi del servizio pubblico": gli utenti abbonati a Sky, che pagano il canone Rai, in alcune ore della giornata non hanno la possibilità di vederne i programmi.

Lo ha annunciato oggi Federcontribuenti ritenendo "inammissibile, alla luce dell'obbligatorietà del pagamento del canone Rai, che gli utenti abbonati a Sky si vedano oscurare i programmi dei canali della rete pubblica. Di contro Sky - denuncia Federcontribuenti - non garantisce la visione di alcuni programmi, comunque trasmessi dalla rete a pagamento di Murdoch, vedi domenica il Gran Premio di Formula 1 di Spa, costringendo gli abbonati al pagamento di ulteriori somme per la visione di un canale sport di Sky; dunque: doppia beffa e doppio costo per non vedere nulla, se non paghi ulteriormente.

"In Italia - afferma il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro - stiamo assistendo ad una drammatica situazione della comunicazione nei mezzi d'informazione orientata sempre più a interessi di potentati economici o politici. Bisogna reagire in maniera decisa per garantire gli utenti sia dal punto di vista economico, che dal punto di vista della libera informazione, specie quando per una fascia notevole di cittadini ormai viene impedito in molte ore del giorno l'accesso ad alcuni programmi della rete pubblica, così come impossibile è ormai la visione dei canali Rai Premium e Rai Extra che sono stati totalmente oscurati. La fine del monopolio pubblico - conclude Finocchiaro - che doveva essere una garanzia di informazione per tutti i cittadini adesso è diventato un limite per milioni di italiani".

La Federcontribuenti chiede "l'immediato ripristino di tutti i programmi Rai, in quanto il persistere di tale situazione non potrà che portare alla dovuta richiesta di riduzione del costo dell'abbonamento Sky e per quanto riguarda la Rai a un rimborso del canone oltre che ad una azione legale, nei confronti del CdA, per interruzione di pubblico servizio".

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L ALTRA MARANO MOVIMENTO POLITICO

Quotidiano d'informazione on-line
Reg. Trib. di Napoli N.98 del 26/10/2004
Articolo tratto dall'edizione Num. 233 Anno 6 del 21/08/2009 
 
A MARANO NASCE UN NUOVO MOVIMENTO POLITICO-SOCIALE: «L'ALTRA MARANO»
di FERDINANDO BOCCHETTI  
 

L'ex sindaco Mauro Bertini ()
MARANO. Un nuovo movimento politico irrompe sulla scena cittadina. Nasce "L'Altra Marano", centro di impegno politico e sociale fondato dall'ex sindaco Mauro Bertini. Il movimento, che ha sede in corso Mediterraneo, conta al momento oltre settanta iscritti. "L'unica possibile via d'uscita, per salvare quel poco che resta di una città che pure è stata nel recente passato ben amministrata - dice Mauro Bertini - è che in un movimento che parta dal basso i cittadini riprendano il potere e si impegnino in prima persona a governarla nel nome del bene comune. La "perrottizzazione" della città ha prodotto un grave disastro sul piano sociale inducendo nei cittadini un senso di profondo rigetto nei confronti di quello che è la politica tout court, una abissale sfiducia nell'ente locale e una lacerazione difficilmente recuperabile del tessuto sociale diviso fra chi è "paesano" e chi "paesano" non è". Motivazioni che hanno spinto i fondatori de "L'Altra Marano" a rompere gli indugi e a scendere in campo per preparare le liste che concorreranno alle prossime elezioni amministrative: una tornata elettorale, quella che potrebbe avere luogo nella primavera del 2010, che vedrà Bertini nuovamente candidato alla carica di sindaco: "Senza aspettare che la traballante impalcatura della "perrottizzazione" rovini miseramente - prosegue l'ex primo cittadino e attuale segretario dei Comunisti italiani - scendiamo fin da subito in campo per dare voce ai diritti dei cittadini che si sono trovati improvvisamente senza voce, per fare informazione e controinformazione, coordinando tutte le forze positive che sono immerse nel tessuto sociale della città".
Fonte: INTERNAPOLI
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LA PRESA IN GIRO DI ENEL ENERGIA

Vi è mai capitato di chiamare il numero verde 800 900 860 di ENEL ENERGIA per chiedere informazioni o segnalare difformità e reclami?

Ebbene la voce automatica, prima di passarvi un operatore, vi invita a rimanere alla fine della conversazione (con l'operatore) in attesa al telefono per conoscere l'identificativo ed esprimere un giudizio.

Così dopo aver avuto informazioni, spesso incomplete e insoddisfacenti, vi ritrovate ad aspettare invano di esprimere il vostro parere sul servizio, nel silenzio più assoluto del vostro telefono.

Perciò non vi rimane che inviare un fax all'ENEL ENERGIA al 800046311 "......SCRIPTA MANENT......"

Daniele Minichini

 

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