|
DAL 8 AGOSTO 2009 CODICE DELLA STRADA PIù.... SALATO
NUOVO CODICE MULTE PIù SALATE
Tempo di vacanze. Le città si svuotano. Mete preferite: le località marine del sud Italia o le Dolomiti. Per chi intende raggiungere la località prescelta con l'autovettura è opportuno tenere presente che la legge 15 luglio 2009 n. 94, contenente disposizioni in materia di sicurezza pubblica, entrata in vigore l'8 agosto 2009, ha modificato il codice della strada prevedendo sanzioni più severe. Già ampiamente note le novità più importanti, ma non sarà male, in sintesi, riassumerle. Allo stato, quando una persona guida un veicolo di cui non è proprietario con un contenuto di alcol nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro, commette il reato aggravato di guida in stato di ebbrezza. Le novità introdotte dal legislatore prevedono che la patente può essere sospesa per un periodo raddoppiato (attualmente da uno a due anni). Identica sanzione è applicabile a chi guida un veicolo non suo in stato di alterazione psicofisica perché ha assunto droga. In entrambi i casi, l'ammenda (da cinquecento a seimila euro) è aumentata da un terzo fino alla metà se il fatto viene commesso dopo le ore ventidue e prima delle sette del mattino. Nella ipotesi in cui il trasferimento alla località turistica avvenga di notte, è necessario, da parte del conducente, la massima attenzione. Il legislatore, infatti, ha previsto che, nella ipotesi di velocità pericolosa, velocità eccessiva, mancata precedenza, violazione della segnaletica orizzontale e dei semafori, mancato rispetto della distanza di sicurezza, cambio di direzione, corsia o altre manovre pericolose, le sanzioni pecuniarie sono aumentate di un terzo se commesse fra le ore ventidue e le ore sette del mattino. Identico trattamento è previsto per chi circola contromano o inverte il senso di marcia o circola sulla corsia di emergenza o omette di usare le luci di posizione durante la sosta o la fermata di notte e/o in caso di scarsa visibilità. Massima attenzione anche a non gettare dal finestrino dell'autoveicolo carte o svuotare il portacenere durante la circolazione. La nuova legge, infatti, a tutela del decoro delle strade, stabilisce che chiunque insozza le pubbliche strade gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in movimento o in sosta, è punito con la sanzione amministrativa da euro cinquecento a euro mille. Le sanzioni accessorie (ritiro, sospensione o revoca del documento), oltre perdita dei punti, attualmente previste per la patente di guida, sono estese anche al certificato di idoneità alla guida per i ciclomotori (c.d. patentino). Fonte: IL MATTINO
I DIARI DI GIOVANNI FALCONE
"Falcone non deve parlare " di Pietro Orsatti su Left-Avvenimenti - 7 agosto 2009 Dove sono i diari elettronici del magistrato morto a Capaci? Qualcuno potrebbe averli distrutti per cancellare le prove dell’esistenza di apparati deviati dello Stato. La riapertura dell’inchiesta a Palermo e Caltanissetta sulla trattativa fra Stato e Cosa nostra e sulle stragi del ’92 costringe a un esercizio della memoria. Tornando, appunto, a quell’anno terribile. «Questa sera debbo astenermi rigidamente - e mi dispiace, se deluderò qualcuno di voi - dal riferire circostanze che probabilmente molti di voi si aspettano che io riferisca, a cominciare da quelle che in questi giorni sono arrivate sui giornali e che riguardano i cosiddetti diari di Giovanni Falcone. Per prima cosa ne parlerò all’autorità giudiziaria, poi - se è il caso - ne parlerò in pubblico. Posso dire soltanto, e qui mi fermo affrontando l’argomento, e per evitare che si possano anche su questo punto innestare speculazioni fuorvianti, che questi appunti che sono stati pubblicati dalla stampa, sul Sole 24 Ore dalla giornalista Milella, li avevo letti in vita da Giovanni Falcone. Sono proprio appunti di Giovanni Falcone, perché non vorrei che su questo un giorno potessero essere avanzati dei dubbi». Così parlò Paolo Borsellino nel corso di una manifestazione promossa da MicroMega presso la biblioteca di Palermo il 25 giugno 1992, poche..... LEGGI TUTTO
UN POSTAMAT......INSICURO
Che le Poste Italiane da tempo si presentino come alternativa alle Banche con molti servizi differenziati e il costo mantenuto del c/corrente si sapeva. Quello che forse non si poteva immaginare e che gli alti vertici delle Poste dirigessero infischiandosene di un principio base : la tutela del cliente. Infatti dobbiamo assistere a strane incongruenze come ad esempio l'invio della postamat ( bancomat postale) al cliente non per assicurata o almeno raccomandata ma con una semplice busta affrancata con posta "prioritaria" ( che poi di prioritaria ormai ha solo il nome) . Così incominciano le vicissitudini . Infatti è capitato ad alcuni privati o rappresentanti legali di associazioni di vedersi recapitati i "pin" ( numeri segreti per accedere ai servizi postamat) ma non il tesserino e dopo numerose sollecitudini al call center ( su la cui utilità ,efficacia e trasparenza caliamo un velo pietoso) sono stati costretti ad aspettare un mese per poi dover annullare il primo e richiederne un secondo , per poi vedersi (i più sfortunati ripetersi l'episodio). A questo poi dobbiamo aggiungere l'impossibilità di reclami reali ma questa è un'altra storia che vi racconteremo prossimamente. - Daniele Minichini
|
|