Tra le novita' il ripristino dell'oltraggio a P.U.
Chi entra in Italia o vi soggiorna clandestinamente commette un reato. Per avere la cittadinanza si dovrà pagare una tassa di 200 euro. La permanenza nei centri di identificazione ed espulsione potrà arrivare fino a sei mesi. Le ronde diventeranno legali.
Sono alcune delle misure per contenute nel ddl sicurezza che il governo ha blindato con tre fiducie al senato per mantenere il testo della camera e convertirlo in legge.
Due sono state votate ieri, la terza lo sarà oggi, quando avverrà dunque la conversione in legge.
L'articolo 21 del ddl introduce nell'ordinamento il reato di «ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato». I clandestini non rischiano l'arresto, ma si vedranno infliggere un'ammenda dai 5 mila ai 10 mila euro, con espulsione immediata. La norma renderà obbligatorio denunciare i clandestini all' autorità giudiziaria tranne che per i medici e i presidi per i quali è stata prevista un'apposita deroga. Per avere la cittadinanza si dovranno pagare 200 euro. Per il permesso di soggiorno invece la tassa sarà fissata dai ministeri dell'interno e dell'economia tra gli 80 e i 200 euro. Si rischia il carcere fino a 3 anni se si da' in alloggio o si affitta anche una stanza a stranieri che risultino irregolari al momento della stipula o del rinnovo del contratto di locazione. Ma ci deve essere un ingiusto profitto.
Associazioni di cittadini (ronde) potranno pattugliare il territorio e segnalare alle forze dell'ordine situazioni di disagio sociale o di pericolo. Saranno iscritte in elenchi e dovranno essere formate prioritariamente da ex agenti. I senza fissa dimora saranno schedati in apposito registro istituito presso il Viminale.
Mentre chi insulta un pubblico ufficiale rischia fino a tre anni di carcere. Ma se si risarciscono agente ed ente a cui questo appartiene, il reato si estingue. Nessuna condanna se è il pubblico ufficiale ad aver commesso atti arbitrari.
Relativamente al 41-bis la detenzione si allunga di altri quattro anni. Si prevedono carceri «ad hoc» per i boss preferibilmente sulle isole. Più difficile per loro comunicare anche con l'esterno.
Anche i «gorilla» che vigilano fuori da pub e discoteche dovranno avere particolari requisiti (li deciderà il Viminale) e avranno presto un loro albo. E un albo ad hoc lo avranno anche gli amministratori giudiziari. Per partecipare alle gare d'appalto i costruttori dovranno denunciare ogni tentativo di estorsione ai propri danni. Basterà che un pentito, anche in un altro procedimento, sostenga che ci sia stata un'estorsione senza conseguente denuncia, che l'estromissione dalla gara dell'imprenditore è assicurata.
Da oggi nuovi ribassi delle bollette decisi dall’Authority: -1% per l’energia elettrica e -7,7% per il metano
Terzo ribasso dall’inizio dell’anno per le tariffe di luce e gas. Da oggi, su decisione dell’Autorità dell’energia, il costo dell’energia elettrica scende di un altro punto percentuale mentre quello del metano del 7,7%, per un calo medio totale ponderato di circa il 5,7%. Per le famiglie la spesa su base annua diminuirà di circa 5 euro per la luce e di circa 80 euro per il gas, con un risparmio complessivo sempre su base annua di 85 euro. Calcolando anche gli altri due precedenti ribassi, le bollette peseranno in meno sulle tasche degli italiani per circa 212 euro all’anno. «A gennaio - ricorda in una nota l’Authority - le bollette dell’elettricità erano state ridotte del 5,1% e poi nuovamente del 2% in aprile; per il gas le riduzioni sono state dell’1% a inizio anno e poi del 7,5% in aprile. Con l’attuale aggiornamento, le riduzioni complessive dall'inizio del 2009 diventano: per il gas -21% (al netto delle imposte) e -15,4% (al lordo imposte); per l’energia elettrica -8,4% (al netto imposte) e -8% (al lordo imposte)». I risparmi saranno maggiori nel 2009 rispetto al 2008, commenta Alessandro Ortis, presidente dell’Authority. E spiega: «Oltre a queste consistenti diminuzioni, derivanti in gran parte dal calo dei prezzi petroliferi, vanno aggiunti i risparmi derivanti dal bonus elettrico per le famiglie in condizioni di disagio». Un milione di nuclei hanno già fatto richiesta al proprio Comune e circa 600mila sono stati ammessi al beneficio. In tema di tariffe quella di oggi è una giornata di ribassi anche sul fronte delle telecomunicazioni. Scattano infatti i nuovi tagli sul roaming in Europa e sulle chiamate fisso-mobile di Telecom. Vediamo nel dettaglio. A partire da oggi inviare un sms dall’estero verso un altro paese Ue costerà al massimo 11 centesimi (13,2 con Iva compresa), quasi tre volte in meno dell’attuale media (28 centesimi, Iva esclusa). Inoltre, una chiamata in roaming in un altro Paese Ue, ricorda in una nota il commissario per le tlc Viviane Reding, non potrà costare più di 0,43 euro e non più di 0,19 euro in caso di ricezione della chiamata. Quanto a Telecom si riduce da oggi il costo delle chiamate da telefono fisso verso tutti gli operatori di telefonia mobile con un risparmio al minuto fino al 16% per le famiglie e fino al 15% per le imprese. In particolare, si legge in una nota, per telefonare a un cliente Tim il prezzo passa da 15,36 centesimi di euro al minuto a 13,36 in fascia intera (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18,30), e da 8,92 a 7,76 centesimi di euro in fascia ridotta (dalle 18,30 alle 8 dei giorni feriali e sabato, domenica e festivi); per chiamare un telefonino Vodafone il costo è 13,86 centesimi, contro i precedenti 15,95, in fascia intera e 7,92 centesimi (da 9,11) in quella ridotta. Il prezzo per una telefonata verso Wind è invece rispettivamente di 15,61 centesimi al minuto (dai precedenti 16,86) e di 9,08 centesimi (da 9,65). Le chiamate verso i cellulari H3G, scendono da 22,01 a 18,52 centesimi al minuto in fascia intera e da 12,78 a 10,84 in quella ridotta. Per quanto riguarda le aziende invece il prezzo scende da 11,68 a 10,14 centesimi al minuto per le chiamate verso Tim, da 11,78 a 10,26 centesimi per quelle verso Vodafone, da 12,65 a 11,64 per quelle verso Wind e da 17,17 a 14,63 per quelle verso H3G (sempre Iva inclusa). Resta invariato lo scatto alla risposta pari a 7,87 centesimi il cui costo è fermo dal 2003.
Presi due parcheggiatori abusivi: tentata estorsione
Due parcheggiatori fuorilegge sono stati arrestati dalla polizia per tentata estorsione nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio a piazza Bellini. Luciano Amore, quarantaquattro anni, e Maurizio Oliviero, di trentanove, sono stati acciuffati dagli agenti dopo avere intimato ad un autombilista di pagare una certa somma di danaro per la sosta del suo veicolo, altrimenti non avrebbe più trovato la sua macchina. Nella tarda serata di sabato, in via Santa Maria di Costantinopoli, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale sono stati avvicinati da una coppia di giovani che ha raccontato di essere stata minacciata da due parcheggiatori abusivi. Le vittime, dopo aver parcheggiato l’auto in via Conte di Ruvo, sono stati avvicinati da parcheggiatori abusivi che pretendevano di essere pagati. Al loro rifiuto la coppia è stata seguita per circa dieci metri e minacciata. I poliziotti si sono diretti nel punto indicato dalla coppia e hanno sorpreso i due mentre gestivano illecitamente lo spazio pubblico. Per i due parcheggiatori abusivi è scattata l’accusa di tentata estorsione.