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RITROVATO LO STEMMA DI TOTò RUBATO DALLA CAPPELLA DI FAMIGLIA

L'incisione marmorea era pronta per essere trasferita in una villa del nord italia

■ Quando gli operai del comune di Napoli sotto lo sguardo attento del sindaco Rosa Russo Iervolino e il volto commosso di Diana De Curtis, nipote del celebre “principe della risata”, hanno rimesso al suo posto lo stemma nobiliare di famiglia,un fragoroso applauso si è levato dal cimitero monumentale
del Pianto.
Ieri mattina gli agenti della Squadra mobile diretta dal vice-questore Vittorio Pisani hanno ritrovato
in un terreno di Marianella lo stemma De Curtis trafugato la notte del 31 maggio scorso
dalla cappella di famiglia.
La scultura era in una buca ricavata nel terreno e sepolto sotto arbusti: oltre allo stemma gli
agenti hanno trovato altri pezzi in marmo.
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NAPOLI - CENTRO MOBBING DELL'ASL

MOBBING E DEPRESSIONE ECCO COME SI GUARISCE

Il centro clinico dell’Asl Napoli 1 leader nel Sud

Il centro clinico di psicopatologia del lavoro e prevenzione mobbing ha compiuto dieci anni di attività, ha in cura 1.238 pazienti e riceve oltre 8.000 contatti 

Sulla scrivania non ti arrivano più le convocazioni per le riunioni di lavoro, il telefono resta muto tutta la giornata e all’improvviso scopri che anche la password del tuo computer è cambiata, a tua insaputa. Se poi anche i colleghi cominciano ad evitarti o ti mettono in cattiva luce con il capo, temendo che la tua efficienza possa danneggiare la loro quotidiana pigrizia e sufficienza, allora non ci sono dubbi: sei un lavoratore vittima di mobbing. Sono questi solo alcuni dei mille comportamenti vessatori, in larga misura subdoli, che possono minare la salute mentale di molti dipendenti e rendere insopportabile il tempo trascorso in ufficio. Un fenomeno in crescita e reso ancora più acuto dalla crisi economica globale che precarizza e flessibilizza qualsiasi forma di impiego. Lo spiega bene lo psichiatra Claudio Petrella che dirige l’unità di salute mentale di psicopatologia del lavoro e prevenzione mobbing dell’Asl Napoli 1 in via Monte di Dio, con l’aiuto dei colleghi Giovanni Nolfe (psicodiagnostica) e Francesco Blasi (clinica). «La precarietà e flessibilità rendono debole il lavoratore e lo espongono di più a comportamenti vessatori da parte dei capi o di colleghi stabilmente inseriti nell’organigramma aziendale», dice presentando i dati dell’Osservatorio sul mobbing. Su 1.238 pazienti in cura nel 2008 e ben 8mila interventi di varia natura si evince che l’impiegato pubblico resta il soggetto più mobbizzato in assoluto (22%), il vero Fantozzi del disagio lavorativo, seguito dagli operai che lavorano nelle industrie (16%) e dagli impiegati nel settore sanitario (15%). «Chi lavora in un ambiente ostile soffre di disturbi dell’adattamento, dell’umore, si ammala di ansia e depressione e, spesso, matura volontà suicide», precisa Petrella invitando a non sottovalutare la correlazione tra organizzazione del lavoro e psicopatologie. Le donne subiscono comportamenti vessatori, anche di natura sessuale, nel primo periodo di lavoro, mentre per gli uomini il mobbing arriva tra i 40 e i 60 anni, quando si cerca di fare carriera. «In ogni caso i soggetti vessati sono grandi lavoratori, amano impegnarsi in ufficio e perciò soffrono l’esclusione o il ridimensionamento come ha testimoniato bene il film “Mi piace lavorare” diretto dalla Comencini». Per fornire un supporto alle vittime di mobbing, Petrella e Blasi hanno raccontato l’esperienza decennale del centro anti-mobbing nel libro “Il lavoro perverso”, scaricabile anche dal web.

Fonte:IL MATTINO

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PROSPETTIVA DI CONCORSI AL COMUNE DI NAPOLI

Napoli 27/5/2009

SOLO UNA COINCIDENZA

Questa mattina si è tenuta presso la sala Bobbio di Palazzo San Giacomo la consultazione sul piano annuale e triennale di fabbisogno personale 2009/2011.
In questo primo incontro l’Amministrazione ha presentato un prospetto con le diverse assunzioni previste fra cui 170 agenti di Polizia Municipale con concorso pubblico e 10 per mobilità in entrata.
Si è rilevato che contestualmente ai diversi concorsi per C1 , D1, D3 per i diversi profili (160 assistenti sociali, 60 ragionieri 20 istr. Amministrativi etc) è stata prevista una progressione verticale solo per 10 IDV amministrativi più 5 in mobilità in entrata ma nessun cenno, in questo senso per la polizia municipale perciò abbiamo chiesto ulteriori incontri per approfondire questa e le altre problematiche della nostra categoria.
Il tutto, così come affermammo l’anno scorso, si presenta a pochi giorni dalle prossime consultazioni elettorali ma è solo una …coincidenza
Daniele Minichini - RSU (rappresentante sindacale unitario) LIPOL
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