APPROVATO, DAL GOVERNO, PROVVEDIMENTO TAGLIA - BUROCRAZIA Stampa
Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha presentato in conferenza stampa a Palazzo Chigi il cosiddetto provvedimento taglia-burocrazia approvato oggi dal Consiglio dei ministri
Il ministro Renato Brunetta ha parlato addirittura di "molestie amministrative”, identificando quella parte di burocrazia che appesantisce e rende inefficiente la Pubblica Amministrazione. «In futuro - ha detto - la PA non "molesterà” più i cittadini con obblighi inutili e pratiche burocratiche complesse».
Viene inoltre rilanciata la Carta dei doveri delle pubbliche amministrazioni che «raccoglie il meglio della normativa già esistente - ha spiegato il ministro - rendendola effettiva con le opportune "moral suasion” o sanzioni. Le norme garantiscono maggiore semplificazione, ammodernamento e più dignità della pubblica amministrazione».
Brunetta ha poi elencato i vantaggi del processo di digitalizzazione delle cartelle cliniche, la semplificazione delle modalità per la denuncia di infortunio o malattia professionale, la ricetta medica elettronica (entro il 2012); l’adozione di nuove tecnologie nel processo civile e in quello penale; le modifiche al regolamento anagrafico che renderanno possibile realizzare il cambio di residenza per via telematica dal proprio computer; la carta di identità rilasciata a 10 anni anziché a 15; il codice fiscale d’ufficio per i cittadini residenti all’estero; la pagella elettronica e l’università digitale che consentirà l’iscrizione online, con una riduzione del costo della carta stimato intorno ai 7 milioni di euro.
E ancora, per le imprese, l’ulteriore semplificazione della tenuta dei libri sociali e dell’iscrizione all’albo di quelle artigiane, una maggiore flessibilità per accedere al fondo di sostegno per l’occupazione e l’imprenditoria giovanile.
«Siamo all’inizio dell’iter per rendere la pubblica amministrazione più vicina ai cittadini», ha concluso Brunetta. Il pacchetto approvato oggi in Cdm sulla semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione con cittadini e imprese e la delega al governo per l’emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche sarà ora inviato alla Conferenza unificata Stato-regioni. Poi arriverà in Parlamento.
Fonte: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.NET
Pubblicazione del: 16-11-2009
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