Codacons denuncia l'Ania all'Antitrust per spot su risarcimento diretto Stampa
La campagna pubblicitaria dell'Ania (Associazione Nazionale Compagnie Assicuratrici) invita all'eccesso di velocità? Lo sostiene il Codacons, che ha chiesto all'Antitrust e al Giurì di Autodisciplina pubblicitaria di accertare i messaggi contenuti nello spot promosso dalle compagnie assicurative sul risarcimento diretto. Fino a poco tempo fa il testo incriminato recitava: "Guidavi troppo veloce", "Si, ma con il modulo blu è veloce anche il risarcimento".
"Numerosi cittadini - dichiara il Codacons - ci hanno segnalato in questione, e l'associazione ha deciso di presentare un esposto all'Antitrust e al Giurì di Autodisciplina pubblicitaria. Per il Codacons, infatti, potrebbe trattarsi di una pubblicità pericolosa, in quanto potrebbe indurre all'eccesso di velocità lasciando intendere che un conseguente incidente possa trovare semplice soluzione nel rapido risarcimento". "Il pericolo riguarda soprattutto i giovani - prosegue l'associazione - come noto sensibili al fattore velocità alla guida di automobili, i quali potrebbero aver ricevuto da tale campagna un messaggio tranquillizzante proprio in relazione alla velocità. Forse non a caso la pubblicità in questione è stata modificata, e adesso su diversi giornali recita: "Guidavi come un pazzo.", "Frena. Con il modulo blu il risarcimento arriva prima". Il Codacons ha chiesto all'Antitrust e al Giurì di Autodisciplina pubblicitaria di intervenire valutando la pericolosità del messaggio pubblicitario, e non esclude un'azione legale contro l'Ania, qualora venisse accertato che in coincidenza della pubblicazione della campagna stampa il numero di incidenti sulle strade legato all'eccesso di velocità risulti aumentato".
da helpconsumatori
Pubblicazione del: 13-03-2007
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