Telecamere oscurate per protesta   Stampa questo documento dal titolo: . Stampa


Oscurata la videosorveglianza al Vomero. «Incappucciate» con buste di plastica le venticinque telecamere che da qualche giorno erano collegate, in via sperimentale, alla centrale operativa della Questura. Un sistema di sicurezza che dovrebbero entrare in funzione effettiva entro la fine del mese. A coprire gli occhi elettronici sono stati, ieri pomeriggio, i dipendenti della Tecnoimpianti, del consorzio «Alta Tecnologia», destinataria dell’appalto per la realizzazione della videosorveglianza. Il motivo lo rivela Paolo Pagano, della Tecnoimpianti, promotore dell’iniziativa. «Il nostro lavoro non è stato pagato. Vantiamo un credito di oltre centomila euro. E non siamo i soli. Tutto il consorzio ”Alta Tecnologia” avanza ancora cinquecentomila euro». Ieri pomeriggio, dunque, due dipendenti della «Tecnoimpianti», servendosi di un’autoscala, hanno iniziato a coprire le telecamere collegate alla videosorveglianza con buste di plastica. Le prime sono state quelle di piazza Arenella. Enzo Perrotta, presidente del Centro Commerciale Vomero, è adirato: «È l’ennesima beffa nei confronti dei commercianti, dei residenti e di chi ha sempre creduto nella realizzazione di un progetto che non riesce a vedere l’ultimazione ormai da anni» si sfoga. E aggiunge: «Nei giorni scorsi ho incontrato il questore. Mi ha assicurato che entro la fine del mese il sistema sarebbe partito. Invece questa protesta, sicuramente legittima, darà un’altra battuta di arresto alla videosorveglianza». m.l.p.

IL MATTINO



Pubblicazione del: 15-06-2007
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