INPDAP: un'altra gabella   Stampa questo documento dal titolo: . Stampa

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'ADUC( Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori)

INPDAP: UNA TASSA CERTA PER UN CREDITO IPOTETICO. OVVERO: QUANDO INVECE CHE "DI DIRITTO" SAREBBE MEGLIO DIRE "D'UFFICIO"


Firenze, 13 Luglio 2007. Ai dipendenti pubblici in pensione, la recente Finanziaria ha imposto una gabella dello 0,15% della pensione lorda al fine di costituire un fondo comune per mutui agevolati. In un ipotetico Paese dove il Fisco fosse amico del contribuente e non un vampiro, il Governo avrebbe stimolato le persone ad aderire a questo fondo, ma in Italia non e' cosi': chi non vuole che questa gabella sia prelevata dalla propria pensione deve manifestarlo con una raccomandata A/R all'Inpdap.
Siamo andati negli uffici dell'Istituto Nazionale e Previdenza Dipendenti Amministrazioni Pubbliche e abbiamo trovato dei cartelli che ci hanno aiutato a capire meglio come funzionava il tutto. Uno, in particolare diceva che "l'INPDAP inviera' quanto prima a tutti i suoi pensionati una comunicazione a proposito di questo argomento". In calce, la data entro la quale va espresso il proprio rifiuto (25 ottobre 2007), l'indirizzo telematico dell'Istituto (www.inpdap.gov.it), dove non si trova granche', e il numero verde dello stesso: 800105000 che invece funziona bene.
Quel "quanto prima" ci ha lasciato molto perplessi: e se arrivasse a ridosso o si smarrisse nei talvolta biblici tempi di consegna delle Poste? Non solo, ma questo avviso sara' inviato ai pensionati Inpdad.. e agli altri che comunque la devono pagare cosa succede (per esempio i ferrovieri che sono iscritti all'Inps)?
Noi, visto il modo di prelievo di questa gabella, ovviamente non ci fidiamo e crediamo che occorra uno sforzo di informazione per impedire che si mettano i piedi in testa a cosi' tanti contribuenti. Anche per far capire che "nisciuno e' fesso". Se lasciamo correre, inoltre, non dovremmo stupirci se domani, per esempio, la tassa/canone sulla Rai seguisse la stessa sorte (automaticamente dalla pensione o dallo stipendio, salva dimostrazione di non possesso di un apparecchio da parte del contribuente).
Per questo abbiamo preparato una speciale edizione della rubrica "La Pulce nell'Orecchio", curata da Annapaola Laldi e pubblicata sul nostro sito Internet, in cui svisceriamo nei particolari la nascita e lo sviluppo di questa gabella, con relative indicazioni per come fare a non pagarla:
http://www.aduc.it/dyn/pulce/art/singolo.php?id=187231


Pubblicazione del: 14-07-2007
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