Lettera al ministro dell'Interno su Forze di Polizia e.... Compiti e competenze Stampa
Al sig. Ministro dell’Interno Da qualche tempo osserviamo un “ripiegamento” delle maggiori Forze di Polizia nei propri compiti Istituzionali (causato sicuramente dalle difficoltà economiche e di risorse umane …), a discapito (o a favore) delle Polizie Locali, senza che parallelamente sia attuato un riassetto legislativo, economico e di competenze. Si è iniziato, infatti, con il lento e progressivo passaggio delle competenze di Polizia Stradale (ormai le cosiddette Polizie maggiori non hanno più la capacità di rilevare un sinistro stradale…) ai “vigili” delle varie città, ivi compreso la problematica delle auto rubate. Poi ci si sono messe le ASL, tenendo ingessate le proprie Polizie Sanitarie nei controlli di competenza, automaticamente lasciando grossi vuoti da far colmare ai “vigili”. Le Polizie Provinciali, non appena nate, si sono beccate le competenze infortunistiche delle zone provinciali, i reati ambientali etc..liberando le altre Polizie in altro affaccendate………… Oggi si sta consolidando la prassi che in piccoli comuni della Provincia, in occasione di eventi sportivi, di spettacolo, o a carattere sociale, le maggiori Forze di Polizia si dichiarino sprovviste di personale, lasciando alla Polizia Locale anche l’incombenza dell’Ordine Pubblico, per di più sprovvisti delle dotazioni individuali di sicurezza (forse si aspetta il morto allo stadio?). Si può convenire che le principali Polizie siano impegnate in grosse attività investigative ma è anche noto che, tali incombenze, non investono né le pattuglie (sempre più spesso supportate dalla P.L. nel contrasto alla microcriminalità) né i reparti della Mobile. Dobbiamo poi ricordare che l’attuale normativa (L.65/86, TULPS, C.d.S., Codice Penale e L. 121/81) , sicuramente non prevede ciò e l’operatore di qualunque Polizia che non rileva un sinistro è sicuramente omissivo, così come l’uso di operatori di Polizia Locale (Ausiliari di P.S.) in Ordine Pubblico è improprio. Da qualche tempo siamo nell’attesa “ di chiarimenti legislativi “, ma nelle more di ciò l’Esecutivo (attraverso le Prefetture e i Comitati per l’Ordine e la Sicurezza) e le autonomie locali devono fare chiarezza, pena una “Babele d’insicurezza” Il Segretario Generale Li.Po.L. Daniele Minichini |
Pubblicazione del: 29-08-2007
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