Napoli- Pochi autisti, stop ai carri gru    Stampa questo documento dal titolo: . Stampa

Sono costati due milioni di euro. Fino a poco fa, e per oltre un anno, erano rimasti fermi al comando di via De Giaxa, perché troppo grandi per entrare nelle rampe della depositeria di via Brin, che accoglie i veicoli rimossi dalla polizia municipale.Quando finalmente sono entrati in funzione, l’ennesima grana per i nuovi 17 carri gru dei vigili urbani: ora la maggior parte dei mezzi non esce perché mancano gli autisti. La polizia municipale ha richiesto al servizio risorse umane del Comune, circa tre settimane fa, di inviare personale abilitato: dieci-quindici autisti sarebbero sufficienti per risolvere parte dei problemi.Ma la richiesta finora è rimasta inevasa. Sono 21 i carri attrezzi che compongono il «parco» dei vigili urbani napoletani: diciassette sono i nuovi, quattro erano già a disposizione. In genere escono cinque carri gru per due turni: anche così, si riescono a prelevare in media circa 35 auto al giorno. Gli altri restano nella nuova depositeria di via Campegna dove sono stati trasferiti o in via Santa Maria del Pianto, in deposito.A Fuorigrotta non ci saranno più problemi di spazio, nel senso che non ci sono rampe strette.Ma i carri gru restano ugualmente inutilizzati, visto che il deposito è stato inaugurato ma non ha ancora ufficialmente aperto le porte ai mezzi sequestrati. I 17 carri gru erano stati acquistati da un altro servizio del Comune e non dalla polizia municipale, perché originariamente dovevano essere assegnati a Napolipark. E in un certo senso si stanno lentamente avvicinando all’obiettivo, visto che la logistica della depositeria è affidata proprio all’azienda partecipata del Comune. Però mancano gli autisti. O meglio, gli addetti c’erano. Avevano già lavorato sui carri gru. Erano stati mandati dal Comune, che poi li ha richiamati per assegnarli ad altre mansioni. Sul carro gru salgono l’autista e l’agganciatore - entrambi comunali - mentre il vigile può stare o meno a bordo del carro attrezzi. Gli ex autisti sono stati ripresi, ma alcuni di loro hanno un’età avanzata e solo dopo una trattativa sindacale ora percepiscono il salario accessorio per la turnazione. Molti preferiscono altri settori, dove possono guadagnare produttività e straordinario, non si sporcano e non subiscono lo stress di guidare un mezzo pesante nel traffico napoletano. Tre piani superiori del parcheggio di via Brin, attualmente occupati da 470 auto prelevate dai vigili urbani, saranno progressivamente abbandonati, con l’alienazione e la rottamazione delle auto mai reclamate. L’operazione è già scattata per i primi 70 veicoli ed è pronta per altri 80: via Brin potrebbe essere lasciata entro l’estate. Tarda ancora, invece, l’apertura della nuova depositeria di via Campegna. Prima un problema con i telefoni, poi con il reperimento di un camion scarrellabile per i motorini sequestrati, infine il mancato arrivo della documentazione sul collaudo di sicurezza dell’impianto elettrico, che ha creato qualche attrito con il personale di Napolipark. Si spera che oggi parte dei problemi vengano risolti: lunedì la struttura, inaugurata in pompa magna ma mai entrata in funzione, potrebbe finalmente aprire i battenti

tratto da IL MATTINO



Pubblicazione del: 01-06-2007
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