Napoli - REPERTI ARCHEOLOGICI DEL..... METRò ESPOSTI AL MASCHIO ANGIOINO Stampa
LINEA 1, IL COMMISSARIO STRAORDINARIO: CANTIERI TUTTI OPERATIVI | |
Metrò, entro il 2010 da Dante a piazza Borsa | |
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I reperti archeologici in mostra nel fossato del Maschio Angioino | |
Entro tre anni il completamento dell’intera tratta Necessario costruire pozzi di ventilazione
I nuovi reperti archeologici, che verranno fuori dai lavori per il metrò, finiranno nel fossato del Maschio Angioino, spazio che sarà disponibile da gennaio 2009. È questa una delle decisioni prese ieri a Castel dell’Ovo nel corso dell’incontro di coordinamento per la definizione delle problematiche connesse alla realizzazione delle nuove linee metropolitane di Napoli. Un tavolo al quale hanno partecipato l’Amministrazione comunale, la Direzione Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Campania, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, la Soprintendenza Bap di Napoli, il Polo Museale di Napoli e la Metropolitana di Napoli spa e nel quale il commissario straordinario Cristiano Brughitta ha assicurato che «tutti i cantieri sono in condizione di operare» per poter rispettare la data del 2010 entro la quale sarà possibile raggiungere la stazione di Dante partendo da quella Università, in piazza Borsa. Entro l’anno successivo dovrebbe essere completata l’intera tratta. La scelta del fossato del Maschio Angioino si è resa necessaria dopo il ritrovamento di innumerevoli reperti finora rinvenuti e custoditi nei depositi di Piscinola della Linea 1, ormai quasi pieni. Inoltre, grazie a una programmazione settimanale supplementare, sarà possibile ottimizzare la dislocazione delle squadre di lavoro incaricate di coadiuvare gli archeologi nella procedura esecutiva della verifica dell’interesse archeologico dei reperti. Sarà possibile, così, accelerare i tempi di realizzazione dell’opera che consentirà di risolvere i problemi del trasporto pubblico e dell’inquinamento della città. Un obiettivo che presenta, però, non poche difficoltà operative. La prima riguarda il nodo della stazione Municipio dove, come noto, sono emerse rilevanti testimonianze archeologiche e storico-artistiche. A seguito del primo incontro, avvenuto il 2 settembre, le Sovrintendenze in collaborazione con i tecnici del Comune di Napoli e della società Metropolitana di Napoli hanno messo a punto i progetti esecutivi più urgenti per lo sviluppo dei lavori nel rispetto delle strutture murarie della cinta bastionata che interferiscono col pozzo d’ingresso. Sarà necessario, inoltre, aprire pozzi di ventilazione e quindi spostare i sottoservizi presenti nelle aree interessate dagli interventi. Operazioni, queste ultime, non meno impegnative di quelle per la realizzazione delle stazioni giacché lo strato archeologico si trova, in alcuni punti sotto il piano di calpestio. Mentre è in corso un aggiornamento del cronoprogramma per fissare le singole lavorazioni, tutti i cantieri della Linea 1 sono in condizione di operare: alcuni hanno acquisito i pareri e le autorizzazioni necessarie e procedono con gli scavi, altri hanno definito le problematiche di natura archeologica
fonte: www.ilmattino.it
Pubblicazione del: 19-09-2008
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