NAPOLI - I CONTI NON TORNANO Stampa
CHE I CONTI DEL COMUNE DI NAPOLI NON TORNASSERO ORMAI LO AVEVAMO CAPITO DA TEMPO . COSì IL FATTO DI AVVICINARCI SEMPRE DI PIù AD UN COMMISSARIAMENTO.
QUELLO CHE INVECE CI LASCIA SENZA PAROLE E' LA RICHIESTA DELL'OPPOSIZIONE, UNA VOLTA COMMISSARIATO IL COMUNE, DI NOMINARE IL SINDACO IERVOLINO COMMISSARIO PER I CONTI. SARA' ALTA STRATEGIA POLITICA MA SECONDO NOI E' ARRIVATO IL MOMENTO DI MANDARE TUTTI A FA.........RE ALTRO.
QUI SOTTO L'ARTICOLO DEL MATTINO
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MAXIBUCO AL COMUNE SPESE FUORI CONTROLLO
L'opposizione chiede il Commissario
È bagarre sulla manovra di assestamento dei conti che andrà in aula domani. L’assessore alle finanze Enrico Cardillo è finito nel mirino del Pdl per l’ingente massa di debiti fuori bilancio che ammonta a 79 milioni e 947 mila euro. Il Pdl ha chiesto il commissariamento del Comune con il sindaco Iervolino commissario per i conti. I debiti fuori bilancio sono spese «impreviste». Fuori dal tecnicismo potrebbero essere la spia - questo il convincimento del Pdl - che le spese a Palazzo San Giacomo siano fuori controllo. Evento propedeutico al dissesto finanziario. Ieri, nella commissione consiliare competente Cardillo ha svelato la manovra che andrà domani in aula. Ed è emerso che a settembre i debiti fuori bilancio ammontavano a 59 milioni, a novembre sono cresciuti di altri 21 milioni. Un trend preoccupante al di là delle posizioni politiche. «Relativamente ai debiti fuori bilancio - ha confermato l’assessore - l’importo complessivo per novembre è pari a circa 21 milioni e 598 mila euro». Cardillo per frenare questa anomalia ha chiesto e ottenuto il via libera dal Consiglio comunale perché sul «riconoscimento dei debiti fuori bilancio ci siano procedure di verifica delle responsabilità dei dirigenti» e anche «il potenziamento del servizio ispettivo». Non basta per placare gli animi, perché Salvatore Varriale (Pdl) parte all’attacco. «Il Comune è amministrato - sostiene Varriale - con due bilanci, quello ufficiale con i conti in regola ed uno sostanziale, con costi più elevati per circa 10 milioni di euro al mese e minori entrate per la stessa cifra. Secondo i miei calcoli i debiti fuori bilancio ammontano già a 95 milioni di euro e arriveranno a superare i cento entro la fine dell’anno. Il governo nomini il sindaco Iervolino commissario». Cardillo ritiene «illazioni prive di consistenza» le cifre di Varriale. E spiega la composizione dei 21 milioni di euro di debiti fuori bilancio: «Per il funzionamento di Napoli Servizi 11 milioni e 626 mila euro, 6 milioni di euro per i minori e tre milioni per sentenze avverse al Comune». La manovra tuttavia è più consistente e non comprende solo i debiti fuori bilancio. «Complessivamente - spiega Cardillo - si è reso necessario reperire le risorse per coprire nuove spese per circa 26 milioni di euro». Quali spese? Cardillo afferma che «sono state assicurate le risorse necessarie per il contratto di servizio con l’Anm, per i maggiori costi di energia elettrica, per lo svolgimento di importanti iniziative, per la manutenzione ordinaria della viabilità principale e per l’implementazione del sistema dei marcatempo». Ma come sono state trovate queste risorse? «A tale fabbisogno - racconta l’assessore - si è fatto fronte attraverso la disponibilità di maggiori entrate per circa 13 milioni di euro dovute alla lotta all’evasione». E grazie all’andata in pensione di 500 dipendenti che hanno consentito «economie per 8 milioni e 850 mila euro sul costo del personale». Per arrivare a 26 milioni mancano ancora quasi tre milioni ma per l’assessore «non compromettono le attività amministrative per il mese di dicembre».
LUIGI ROANO - IL MATTINO
Pubblicazione del: 26-11-2008
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