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LAVORI SOTTO IL COMUNE MA IL CANTIERE E' FUORI LEGGE.

Nel piazzale di Palazzo San Giacomo è partito l'intervento di rifacimento del manto
stradale e di allargamento dei giardinetti. L'area recintata,però, è priva della "tabella dei lavori" e della segnaletica prevista dalla legge 626. di Alessandro Migliaccio - IL NAPOLI



Non più tardi di qualche settimana fa, il Comune di Napoli ha avviato u n ' i m p o r t a n t e iniziativa per promuovere il rispetto delle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare,nei cantieri edili e stradali della città.
Il progetto s'intitola “Campagna di sensibilizzazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
TRE GIORNI FA, però, proprio davanti all'ingresso del Comune,nel piazzale di Palazzo San Giacomo, è stato aperto un cantiere per il rifacimento del manto stradale e l'allargamento dei giardinetti di piazza Municipio.
Paradossalmente, proprio il cantiere comunale non è in regola con la legge.
Innanzitutto perché non tutti gli operai indossano i caschi protettivi, alcuni non li allacciano, e non tutti hanno i guanti di sicurezza.
I lavori si svolgono sotto gli occhi dei vigili urbani che presidiano l'ingresso del municipio, ma che non si accorgono delle palesi carenze del cantiere.
L'area interessata dai lavori, infatti, è stata recintata con delle transenne ma non presenta la segnaletica con l'indicazione dei lavori in corso, nè quella necessaria per il rispetto della “626”, norma sulla sicurezzanei luoghi di lavoro.
Le due tabelle, secondo la normativa vigente, devono contenere l'indicazione della ditta appaltatrice il nominativo del responsabile dei lavori, la durata dell'intervento e, cosa ancora più importante, l'elenco degli accessori che gli operai devono utilizzare obbligatoriamente per tutelarsi in caso di incidente.
Tutte cose che non sono presenti nel cantiere avviato sotto gli occhi di assessori e consiglieri comunali, nonché del sindaco Rosa Russo Iervolino.
L’articolo 21 del Codice della strada, in particolare, stabilisce «le norme relative alle modalità e ai mezzi per la delimitazione e la segnalazione dei cantieri».
Nell'articolo si ricorda che «è molto importante l'uso della segnaletica appropriata e il suo corretto posizionamento».
Il Codice della strada precisa, inoltre, che «in ogni cantiere, con lavori di durata superiore ai sette giorni lavorativi, deve essere apposto un pannello con colore di fondo giallo, denominato “Tabella lavori” e riportante le indicazioni sull'ente proprietario o concessionario della strada, gli estremi
dell'ordinanza, l'impresa esecutrice dei lavori, l'inizio ed il termine previsto dei lavori ed il responsabile del cantiere, che deve essere reperibile 24 ore su 24.
Una tabella che non è presente sulle transenne allestite sotto al Comune, così come manca la tabella con l'elenco degli accessori che gli operai devono indossare obbligatoriamente nel rispetto della legge sui luoghi di lavoro.
Insomma,la campagna di sensibilizzazione portata avanti dal Comune sembra essere solo mera teoria,
visto che poi, nei fatti, nemmeno i lavori che si svolgono sotto a Palazzo San Giacomo
rispettano le norme.
Proprio l'iniziativa del Comune, con uno slogan, ribadisce l'importanza di «controlli regolari ed efficaci
». Strano, però, che proprio fuori alla sede del Comune ci sia un cantiere privo della tabella
dei lavori e di quella sulla legge 626 e nessuno se ne sia accorto.
Vigili compresi. Mica vogliamo lasciare intendere ai napoletani che il Comune predica
bene e razzola male...? ■

Pubblicazione del: 14-03-2009
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