Nel Testo Unico di riforma della legge 65/86 che sara’ presentato mercoledi’ 15 aprile 2009 alla prima Commissione del Senato, se non ci saranno ripensamenti il personale della polizia municipale e provinciale ( pur continuando a svolgere i compiti di controllo del traffico e della mobilita’) avrà funzioni di polizia giudiziaria su tutto il territorio nazionale e le Regioni avranno il compito di coordinare il territorio e gestire i finanziamenti.
Si prevede anche l’armamento obbligatorio del personale con l’assunzione di compiti legati alla lotta alla criminalita’, che vanno ad aggiungersi alle tradizionali funzioni di contrasto dei reati amministrativi a ciò, i Politici ,hanno promesso contratto simile a quello delle altre forze di polizia pur continuando le polizie prov e municipali ad essere alle dipendenze dei Comuni e delle Province
Naturalmente con questa ottica verranno creati reparti specializzati (come squadre cinofile, poliziotti in bicicletta o a cavallo per pattugliamento parchi, per trattamenti sanitari obbligatori etc) e celle di sicurezza nei comandi della polizia locale dove poter trattenere le persone.
Non condividiamo quanto affermato dal Ministro La Russa quando dice " ...dimezzare i costi per raddoppiare il numero di militari nelle citta" mentre siamo pienamente d'accordo con il CSM che ha ritenute illegittime le “ronde”, anche quando queste siano formate da volontari.
Da sempre noi del Sindacato Lipol "Libera Polizia Locale" riteniamo urgente e non più procrastinabile il riordino generale delle forze dell’ordine ,per un migliore utilizzo delle risorse economiche e umane evitando l'attuale spreco di energie, raggrupando in tre unici i circa dieci attuali, ovvero:
- una Polizia locale (unificando le attuali Polizie Provinciali, Regionali e Municipali)
- una Federale (l'attuale Polizia di Stato che includerebbe forestale, penitenziaria etc)
- una con compiti di polizia militare, intelligence e fiscale (i Carabinieri in cui verrebbe inclusa l'attuale guardia di Finanza)
Tutto ciò per adeguarci agli altri Paesi Europei e alle direttive dell'Unione Europea.
Daniele minichini - Segretario Nazionale Lipol