Devono avere non meno di 25 anni, buona salute fisica e mentale, nessuna dipendenza da droga o alcol, non aver avuto denunce o condanne per delitti non colposi, non aderire a movimenti o associazioni o gruppi organizzati. Sono le caratteristiche di chi potrà far parte delle ronde e potrà diventare, dunque, "osservatore volontario", come stabilisce il regolamento attuativo del Viminale sulle ronde anticipato dall'Ansa e previsto dalla legge sulla sicurezza e che Maroni oggi ha annunciato sarà emanato non appena la legge entrerà in vigore. La bozza è ancora all'esame degli esperti del Viminale e dei tecnici della Polizia. Il ministro Maroni ha incaricato il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, di scrivere il regolamento, che per ora si compone di sette articoli.
La finalità è la solidarietà sociale. Lo scopo delle ronde o 'associazioni di osservatori volontari' è quello di segnalare alle polizie locali o alle forze di polizia eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazione di disagio sociale. Il regolamento non usa mai il termine 'ronde'. Tra gli scopi sociali che devono risultare dall'atto costitutivo delle 'ronde' quello di prestare attività di volontariato con finalità di solidarietà sociale, nell'ambito della sicurezza urbana.
Le ronde devono svolgere la loro attività gratuitamente e non essere espressione di partiti o movimenti politici, né di organizzazioni sindacali. Le associazioni che vogliono iscriversi all'elenco delle ronde, istituito presso le prefetture, non possono essere ad alcun titolo collegate a tifoserie organizzate, né possono ricevere sovvenzioni, o altri tipi di finanziamento, provenienti da partiti, sindacati o tifoserie.
Massimo tre e non armati. L'attività delle ronde sarà di mera osservazione e segnalazione, in specifiche aree del territorio comunale. Gli osservatori volontari, che ne faranno parte, potranno vigilare in nuclei di massimo tre persone, senza mezzi motorizzati e animali. Anche se in possesso di porto d'armi non dovranno avere con loro armi o altri oggetti contundenti.
Casacca giallo fluorescente. I componenti delle ronde indosseranno una casacca di colore giallo fluorescente, con sopra stampato il logo dell'associazione a cui appartengono e il nome del comune in cui operano. Gli appartenenti alle ronde non potranno utilizzare uniformi, emblemi, simboli o altri distintivi riconducibili a corpi di polizia, a forze armate, ai corpi forestali, alla protezione civile o che facciano riferimento a partiti o movimenti politici. Le divise non potranno avere neppure il logo di sponsorizzazioni private.
I corsi di formazione dei partecipanti alle ronde saranno organizzati dal sindaco. La bozza prevede che a segnalare alle polizie locali o alle forze di polizia eventi pericolosi per la sicurezza pubblica siano le associazioni iscritte nell'elenco provinciale istituito in ogni prefettura. La domanda di iscrizione, sottoscritta dal legale rappresentante, con copia autentica dello statuto e dell'atto costitutivo, con l'elenco completo degli associati e la documentazione sui requisiti, dovrà essere indirizzata al sindaco del comune dove ha sede l'associazione. L'iscrizione all'albo è decisa dal prefetto, sentito il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto annualmente provvede alla revisione dell'albo verificando che le associazioni abbiano mantenuti i requisiti richiesti. In caso di mancanza dei requisiti o di violazione delle norme che regolano l'attività delle associazioni il prefetto decide se revocare l'iscrizione all'albo.
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