TAGLIO DEL SALARIO A CHI NON SI ADEGUA A TRASPARENZA Stampa
''Una certa resistenza alle novita' da parte delle burocrazie ministeriali non mi stupisce, ma a a settembre arriveranno sanzioni morali e materiali per chi non rispetta le norme. Gli obblighi di trasparenza, poi, saranno estesi a magistrati, professori universitari e le altre professionalita' di vertice che non hanno la qualifica di dirigenti''. Il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, in una intervista al Sole 24 ore, torna su uno dei pilastri della sua strategia e annuncia che in autunno ''chiudiamo il cerchio'' dando il via libera al decreto sulla meritocrazia, alla class action e alla posta elettronica certificata: ''Dal primo gennaio tutto il sistema sara' operativo. Su questi temi, finalmente, la pubblica amministrazione puo' uscire vittoriosa, e con orgoglio, dal confronto con il privato''. Brunetta assicura che chi non si adeguera' alle norme sulla trasparenza sara' punito: ''La sanzione piu' efficace e' ovviamente quella economica, cioe' il taglio del salario accessorio al dirigente dell'ufficio che non rende disponibili i dati. La previsione si puo' inserire - spiega il ministro - nel decreto attuativo della riforma del pubblico impiego, che sta finendo i passaggi in commissione e sara' approvato al consiglio dei ministri intorno a meta' settembre''.
Pubblicazione del: 26-08-2009
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